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Domani riparte Porta a Porta che compie 30 anni

Bruno Vespa: "Ecco perché questa trasmissione funziona", tutte le novità

di Cristiana Flaminio -


Porta a Porta si prepara a festeggiare i suoi primi 30 anni. Riparte martedì l’ormai storica trasmissione di approfondimento Rai guidata, come al solito, da Bruno Vespa. La ricorrenza, a dirla tutta, si celebrerà ufficialmente il 22 gennaio. Nel pieno dell’edizione di questa stagione televisiva in cui la Rai tornerà a proporre uno dei programmi diventati, nel corso del tempo, più apprezzati e iconici del suo palinsesto televisivo.

Porta a porta riparte e festeggia 30 anni

A presentare la nuova edizione di Porta a Porta, quella dei 30 anni, è stato proprio Bruno Vespa. Che ha fatto i “conti” almeno quelli anagrafici: “Trent’anni fa Giorgia Meloni ha 19 anni e sta per diplomarsi al liceo scientifico, Elly Schlein ha 11 anni e sta presumibilmente concludendo le elementari, Tajani 42, Salvini 23, Conte 32”, ricorda il giornalista. Che rivendica come la sua trasmissione abbia raccontato 17 governi, undici presidenti del consiglio, quattro papi, tre conclavi e cinque elezioni presidenziali. “Nessuno ci ha mai battuto in trent’anni”, rivendica Vespa con orgoglio.

“Siamo nazionalpopolari”

La ricetta di Porta a Porta, 30 anni di successi, per Vespa è facile. Essere alla portata di tutti e raccontare a chiunque, facendosi comprendere da tutti, ciò che accade nel Paese: “Siamo forti nella fascia più alta e più bassa della popolazione, con quella più istruita e meno istruita. Siamo realmente nazional-popolari e contiamo di continuare a parlare a tutti. Abbiamo due interruzioni pubblicitarie, ciascuna con dieci spot televisivi e questo procura alla Rai vistosissimi margini di guadagno”, spiega il giornalista. Una questione, questa, non di poco conto. Tutt’altro. Vespa, in maniera indiretta, sembra tornare su una vecchia polemica togliendosi i macigni dalle scarpe.

Le novità di quest’anno

Ci saranno due nuovi autori: Alessandro Usai e Antonella Piperno. Nella prima puntata, quella di domani, non mancherà la politica, e si tornerà sulla vicenda dei video rubati che, partita dalla chat Mia Moglie. Ci saranno anche i sondaggi di Antonio Noto sia sulle elezioni nazionali che sulle regionali, con Marche, Calabria e Toscana. Il direttore dell’Approfondimento Rai Paolo Corsini torna sui 30 anni e spiega: “Porta a Porta è il più importante salotto della tv italiana. Uno dei più longevi, un rito televisivo. La seconda serata è decisamente cambiata per collocazione oraria, diventando per certi versi un late show”.


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