Economia

Aperto il testamento di Armani: ecco chi sono gli eredi

di Maria Graziosi -


Aperto e pubblicato il testamento di Giorgio Armani: ecco a chi andrà la fortuna dello stilista. Innanzitutto ai suoi familiari ma un ruolo centrale e decisivo, specialmente per quel che riguarda la successione nelle aziende, sarà svolto dalla Fondazione. I documenti, affidati al notaio milanese Elena Terrenghi, sono stati aperti e resi pubblici già due giorni fa. Nessuna sorpresa di sorta, almeno per chi lo conosceva.

Il testamento di Armani

Già nel suo libro autobiografico, Armani aveva scritto di aver lasciato testamento e di aver già provveduto a regolare le cose per quando non ci sarebbe stato più: “Il piano di successione l’ho preparato con il mio usuale programmatico pragmatismo e la mia grande discrezione, ma non lo rivelo adesso – aveva scritto – , perché ci sono ancora”. Giorgio Armani non aveva eredi diretti, non essendo sposato né avendo avuto figli. I parenti più prossimi erano le due nipoti Silvana e Roberta, figlie del fratello maggiore Sergio Armani nonché Andrea Camerana, figlio della sorella Rosanna. I fogli, redatti a mano dallo stilista, recano la data del 15 marzo e del 9 aprile scorsi.

Tutto già deciso

Non ci dovrebbero, perciò, essere sorprese di particolare rilievo. Le persone che dovrebbero essere interessate in modo diretto dall’apertura della successione sono quelle di cui già si sa praticamente tutto. Oltre ai nipoti, sarà della partita Leo Dell’Orco, storico braccio destro dello stilista nonché suo compagno di vita. Tutti già siedono nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Armani e dovrebbe toccare proprio a Dell’Orco coordinare il comitato che avrà il compito di traghettare l’ente verso un nuovo assetto societario. Non mancano i manager: Federico Marchetti, già fondatore di Yoox, e il banchiere di Rothschild, Irving Bellotti.


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