San Siro, la vendita per abbatterlo: corsa contro il tempo per gli Europei 2032
Ancora da chiarire quale sarà la società-veicolo incaricata dell'acquisto per la ricostruzione
Probabilmente la giornata di domani segnerà a Milano il futuro dello stadio San Siro. La delibera comunale per la vendita dell’impianto sportivo intitolato a Meazza dovrebbe essere approvata in giunta per poi passare all’esame del Consiglio comunale.
San Siro, la delibera per la vendita
C’è un accordo di fatto raggiunto tra il Comune di Milano e i club Milan e Inter. Il sindaco Giuseppe Sala ha dichiarato che il Comune parteciperà alle spese con un contributo di 22 milioni di euro, ridotto rispetto ai 36 milioni inizialmente previsti, e non contribuirà con i 14 milioni per la rifunzionalizzazione del Meazza. Sala ha sottolineato che sosterrà la delibera in Consiglio comunale votando un favore, precisando che sarà l’assemblea consiliare a dare l’approvazione definitiva entro fine mese.
Il progetto prevede che il nuovo stadio debba essere pronto entro il 2031, in quanto la Uefa ha fatto sapere che Milano non sarà considerata sede per gli Europei di calcio del 2032 se resterà in piedi il vecchio San Siro.
La questione ha mosso opinioni contrastanti, con fazioni interne ed esterne alla politica e al mondo dello sport: da una parte chi difende il mantenimento e ristrutturazione del vecchio impianto, dall’altra chi sostiene la necessità di cedere e abbattere lo stadio per rinascere con una nuova struttura. Il Pd di Milano è favorevole alla vendita e al progetto di sostituzione ma resta comunque in attesa di conoscere il contenuto completo dell’atto.
Le polemiche
Le polemiche si sono nei mesi concentrate sulle modalità della operazione, le richieste di maggiore trasparenza si sono appuntate soprattutto sul processo di vendita e sul futuro urbanistico dell’area, con preoccupazioni sulle conseguenze per il quartiere e sul patrimonio storico-culturale rappresentato da San Siro.
La società -veicolo che acquisirà l’impianto non è stata ancora precisata, da qui – dopo che l’accordo tecnico è stato raggiunto con i club Milan e Inter – il pressing per conoscere i dettagli finali della cessione.
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