Tragedia del Mottarone, ecco le richieste di patteggiamento
La decisione del gup di Verbania attesa già per la serata di oggi
Fioccano le richieste di patteggiamento all’udienza preliminare per il disastro del Mottarone. Sul tavolo del giudice per l’udienza preliminare di Verbania, Gianni Macchioni, arrivano le richieste degli imputati. Intanto i pm hanno chiesto il proscioglimento di Martin Leitner, consigliere delegato della omonima società, e di Peter Rabanser, responsabile del Customer Service.
Mottarone, chi chiede il patteggiamento
Il titolare delle Ferrovie del Mottarone, Luigi Nerini, ha chiesto, nell’ambito di un patteggiamento, una condanna a 3 anni e 10 mesi. Una richiesta che è stata avanzata anche da Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente direttore d’esercizio e capo servizio dell’impianto: per loro la proposta è una condanna rispettivamente a 3 anni e 11 mesi e a 4 anni e 5 mesi. Per quanto riguarda, invece, Peter Rabanser, già responsabile del customer service dell’azienda, la richiesta di proscioglimento poiché non può essere ritenuto responsabile di quanto inizialmente contestato perché non spettava a lui il controllo sull’operato del direttore d’esercizio dell’impianto Enrico Perocchio.
“Ricucire uno strappo”
L’accusa ha la consapevolezza che “nessuna pena, nessun risarcimento potrà mai lenire il dolore per quanto accaduto”. E quindi, per i magistrati che sostengono la pubblica accusa, “chiudere ora, in una maniera complessivamente adeguata, è un modo per tutti di cominciare a ricucire quello strappo”. L’appello, poi, alle parti offese affinché “possano non dico accettare, ma comprendere questo esito”. Secondo quanto si apprende, la Regione Piemonte, ha revocato la costituzione di parte civile dopo un risarcimento di circa 100mila euro.
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