Giustizia a orologeria: Marine Le Pen fuori dalla corsa all’Eliseo
Giustizia ad orologeria in salsa francese: il Consiglio di Stato ha chiuso, almeno per ora, la partita di Marine Le Pen. L’alta corte ha respinto il suo ricorso, confermando la condanna a cinque anni di ineleggibilità con esecuzione immediata, inflitta a marzo 2025. La leader del Rassemblement National resta così esclusa da ogni competizione elettorale fino al 2030, compresa la corsa all’Eliseo del 2027.
La Le Pen aveva tentato di sollevare una “questione prioritaria di costituzionalità”, contestando il meccanismo che applica la pena prima della sentenza definitiva, ma i giudici non ne hanno voluto sapere. A gennaio 2026 partirà il processo d’appello, ma i tempi giudiziari – guarda caso – non coincidono con quelli politici. La decisione ridisegna gli equilibri, eliminando una figura centrale dell’opposizione nella fase più delicata della presidenza Macron, con un governo Lecornu destinato a durare un battito di ciglia. Intanto, la Francia è scossa anche dal caso dell’ex presidente Sarkozy, atteso in carcere sempre per l’uso politico della giustizia. Quale Paese vi ricorda?
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