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Cronaca

Furti in aumento nel Nord Italia: bande dell’Est Europa seminano il panico tra case e negozi

Nord Est: è allarme furti e rapine. Bande dell'Est Europa seminano il panico

di Marzio Amoroso -


Basta Furti è il grido d’allarme che si leva dalle comunità del Nord-Est italiano. Nelle ultime settimane si registra un preoccupante incremento di rapine e intrusioni in abitazioni private e attività commerciali.

A rendere il fenomeno ancora più inquietante è la presenza di bande criminali provenienti dall’Est Europa, che operano con precisione chirurgica e modalità sempre più sofisticate.

Bande itineranti e colpi mirati

Secondo le indagini condotte dalle forze dell’ordine, i gruppi malavitosi arrivano in Italia soggiornando in hotel, B&B o appartamenti affittati per brevi periodi. Dopo aver studiato le zone più vulnerabili, agiscono in orari strategici — spesso nel tardo pomeriggio o in serata — sfruttando l’oscurità anticipata dovuta al cambio dell’ora. I furti vengono eseguiti con rapidità e discrezione, utilizzando auto rubate e targhe contraffatte per confondere le indagini.

Una volta compiuti i colpi, i criminali rientrano nei loro Paesi d’origine, per poi tornare in Italia qualche settimana dopo, ripetendo lo schema. Questo modus operandi ha reso difficile il monitoraggio e l’identificazione dei responsabili, anche se diverse operazioni recenti hanno portato allo smantellamento di alcune reti ben organizzate.

Operazioni di polizia e arresti

A Conegliano, in provincia di Treviso, è stata sgominata una banda composta da tre fratelli e un complice, responsabile di rapine armate in supermercati e tabaccherie. In Friuli-Venezia Giulia, tra Buttrio e Pradamano, un gruppo di nomadi è stato arrestato per furti e riciclaggio, con sequestri di immobili e perquisizioni in più province. A Piacenza, invece, è stata fermata una rete transnazionale che operava anche in Svizzera.

Sicurezza e prevenzione

Le autorità invitano i cittadini a rafforzare le misure di sicurezza domestica, installando sistemi di allarme e videosorveglianza. È consigliata anche la collaborazione tra vicini e l’adesione a reti di controllo di vicinato, strumenti utili per segnalare movimenti sospetti e prevenire nuovi furti. In molte città e paesi stanno nascendo numerosi “Comitati di Cittadini” con gruppi su WhatsApp per segnalare in tempo reale movimenti sospetti.

Il fenomeno, sebbene sotto osservazione, richiede una risposta coordinata tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine. Solo così sarà possibile arginare l’ondata di criminalità che sta minando la tranquillità delle comunità locali.


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