Massiccio bombardamento russo su Kiev nella notte
Sulla capitale ucraina sono caduti centinaia di missili e droni
Un massiccio bombardamento russo su Kiev ha trasformato la notte in un incubo per la capitale ucraina. La città è stata colpita da una delle offensive più violente degli ultimi mesi. Centinaia di droni e missili hanno raggiunto Kiev e la regione circostante, seminando distruzione in numerosi quartieri. Il bilancio provvisorio è drammatico. Almeno un morto e 24 feriti, tra cui una donna incinta, mentre cinque persone versano in gravi condizioni.
I raid russi
Secondo il sindaco Vitali Klitschko, i raid si sono susseguiti in tre ondate tra le 00:45 e l’1:30 ora locale. I radar hanno individuato oltre 120 droni diretti verso la capitale. Contemporaneamente decine di missili da crociera e balistici venivano lanciati contro altre regioni del Paese. Le sirene hanno squarciato la notte. Il cielo è stato illuminato dalle esplosioni mentre la contraerea tentava di intercettare gli ordigni in arrivo. Gli attacchi hanno colpito in particolare edifici civili e infrastrutture energetiche. Almeno 11 palazzi multipiano sono stati danneggiati a Kiev. Uno di questi, nel distretto di Desnianskyi, è stato avvolto dalle fiamme tra il quinto e l’ottavo piano. In diversi quartieri della capitale – tra cui Podilskyi, Dniprovskyi, Solomianskyi, Sviatoshynskyi e Obolonskyi – si registrano ulteriori danni ad abitazioni, scuole, strutture sportive e un ospedale.
La città è rimasta al buio
Il massiccio bombardamento russo su Kiev ha messo in ginocchio anche la rete energetica della città: ampie zone sono rimaste senza elettricità e senza riscaldamento, in un momento in cui le temperature notturne erano già molto rigide. L’offensiva odierna arriva a soli sei giorni di distanza dal precedente raid su larga scala dell’8 novembre, confermando l’intensificazione delle operazioni russe contro obiettivi civili e infrastrutturali.
Le zone colpite
L’attacco ha investito non solo la capitale ma anche l’intera regione di Kiev, dove si registrano diversi feriti, tra cui un bambino di sette anni. Nel frattempo, nel sud-est dell’Ucraina, le autorità locali hanno denunciato 731 attacchi russi nella regione di Zaporizhzhia nella sola giornata di ieri, che hanno provocato quattro vittime. Parallelamente, anche le forze ucraine hanno condotto nella notte un massiccio attacco con droni contro il territorio russo. Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato di aver abbattuto almeno 216 droni, dopo che un terminal petrolifero a Novorossiysk, sul Mar Nero, era stato danneggiato poche ore prima da un raid ucraino.
Il presunto attentato sventato dall’Fsb
A complicare ulteriormente la situazione, l’Fsb ha annunciato l’arresto di tre persone – due coniugi russi e un cittadino di un Paese dell’Asia centrale – accusate di aver pianificato, su presunto mandato dei servizi segreti ucraini, un attentato contro un “alto funzionario russo”. Il piano prevedeva l’esplosione di una bomba nascosta in un vaso di fiori sulla tomba dei familiari dell’obiettivo in un cimitero di Mosca. Il massiccio bombardamento russo su Kiev rappresenta un ulteriore salto di tensione. Con la una guerra che continua a colpire duramente la popolazione civile, lasciando la capitale ucraina in uno stato di vulnerabilità crescente, Il tutto mentre l’inverno si avvicina.
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