Adolf Hitler aveva un micropene?
A quanto pare l'ex dittatore tedesco sarebbe stato affetto dalla Sindrome di Kallmann
Un recente studio genetico britannico ha rilanciato la domanda se Adolf Hitler soffrisse di anomalie genitali e quindi se sostenere che aveva un micropene possa trovare fondamento scientifico. Secondo la ricercatrice Turi King dell’University of Bath, l’ex dittatore tedesco sarebbe affetto da Sindrome di Kallmann. Un disturbo genetico raro che compromette lo sviluppo puberale e la maturazione degli organi sessuali. Lo studio, presentato nel documentario intitolato Hitler’s DNA: Blueprint of a Dictator in onda su Channel 4, analizza un campione di DNA attribuito a Hitler. Il frammento genetico è stato recuperato da un pezzo di stoffa insanguinata proveniente dal bunker di Berlino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Secondo King, i risultati aprono la possibilità che Hitler abbia avuto “organi sessuali non sviluppati”, inclusi indizi che porterebbero dire che aveva un micropene.
L’oggetto dello studio
Gli storici non trattano solo la dimensione fisica: lo studioso Alex J. Kaym dell’Universität Potsdam osserva che questa condizione potrebbe aiutare a spiegare “la dedizione estremamente insolita” di Hitler alla politica, con una quasi totale esclusione dell’ambito privato. Tuttavia, gli autori dello studio mettono in guardia: le evidenze genetiche non consentono di confermare con certezza l’impatto fisico effettivo dell’anomalia. Un altro dato rilevante: lo studio ha anche escluso una discendenza ebraica di Hitler, tema affrontato in passato tra teorie e controversie. Tuttavia, sono emerse perplessità riguardo al campione analizzato: la stoffa proveniva dagli archivi statunitensi e non era possibile verificare pienamente la provenienza genetica dai discendenti viventi del dittatore.
Il micropene di Hitler quanto influiva sui suoi comportamenti?
Gli esperti sottolineano quindi la necessità di una certa prudenza interpretativa. L’ipotesi di organi non sviluppati offre uno spunto per rivedere anche i fattori psicologici e personali dietro il leader nazista, ma non fornisce una spiegazione definitiva della sua azione politica o dei crimini compiuti. In conclusione, lo studio apre un capitolo intrigante nella biografia di Hitler, mettendo in luce correlate genetiche e fisiche finora poco esplorate. Ma resta aperta la questione fondamentale: l’anomalia fisica secondo la quale Hitler aveva un micropene conduce davvero a comportamenti così radicali?
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