LA GHIGLIOTTINA – La segretaria americana e il fungo cinese
Altro che avvelenamento, che di questi tempi con i venti di guerra che spirano da ogni parte sarebbe stato un bel guaio: i famosi funghi ingeriti da Janet Yellen durante la sua visita in Cina non erano velenosi. A chiarirlo è proprio la segretaria al Tesoro degli Stati Uniti. A quanto pare l’ex numero uno della Federal Reserve Usa avrebbe “inavvertitamente” ingerito dei funghi allucinogeni. Ci viene da chiederci: ma dove è andata a mangiare, in un coffee shop stile Amsterdam, però a Pechino? “Sono andata al ristorante con un folto gruppo di persone e chi aveva organizzato per noi la cena ha anche ordinato. C’era un delizioso piatto di funghi che non sapevo avessero proprietà allucinogene. L’ho scoperto solo dopo”, spiega la Yellen.
Il fungo allucinogeno così gustoso
I gustosi funghi appartengono alla specie Lanmaoa asiatica, tipici del Sud-ovest della Cina. Medio-grandi e dal colore rossastro all’esterno e giallo sotto, quando vengono cucinati o tagliati diventano blu in alcune parti. Allucinogeni già nel colore, insomma. Vengono comunemente consumati nella provincia dello Yunnan e si ritiene che gli effetti “particolari” di questi funghi vengano eliminati con la cottura. La Yellen ci tiene a confermare questo fatto: non è andata in giro per la Cina a nome degli Usa “fatta” di funghetti. Ma allora, se era lucida, come mai la segretaria al Tesoro ha fatto quell’imbarazzante inchino al vice primo ministro del consiglio di stato cinese? Chissà.
Torna alle notizie in home