Economia

La marcia degli utili di Apple e Amazon, Big Tech in gran spolvero

Una combo con i loghi di Amazon, Apple, Google e Facebook. ANSA

Apple in grande spolvero, Amazon brilla ma tutta Big Tech teme i dazi, pur essendosi già preparata alla bisogna. Come, appunto, la stessa Apple il cui Ceo Tim Cook ha riferito che “la maggior parte degli Iphone venduti negli Stati Uniti nel trimestre fiscale proverrà dall’India mentre gli Ipad e gli altri dispositivi arriveranno dal Vietnam” dal momento che a Cupertino stanno cercando di “evitare l’impatto dei dazi”. Facendo proprio ciò che si auspicava Trump e, prima di lui, Biden: indurre le aziende americane della tecnologia, come appunto Apple, a delocalizzare dalla Cina togliendo quindi la possibilità di esportare, oltre alla produzione, anche tecnologie e know how digitale a stelle e strisce. Per Apple, il primo trimestre di quest’anno ha portato in cassa utili per 28,4 miliardi e tutto grazie agli Iphone: chi voleva cambiarlo ha accelerato i tempi temendo la stangata tariffaria di cui, per settimane, s’è parlato sui media. Se Apple sorride, Amazon brinda: le vendite, nel primo trimestre ’25, sono salite ulteriormente generando, a livello globale, utili per 17,4 miliardi di dollari. Il fatturato della creatura cara a Jeff Bezos s’è attestato sopra i 155 miliardi di dollari: i ricavi sono saliti del 9% mentre l’utile netto è volato per il 64%. Da Amazon, poi, hanno provveduto a smentire lo “scoop” che aveva fatto infuriare la Casa Bianca. No, nessuno ha mai pensato di inserire il costo dei dazi sul prezzo finale ai consumatori per i prodotti messi in vendita sulla piattaforma. L’incidente, quindi, è rientrato.