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Attacchi Iran a basi Usa in Qatar, Siria e Iraq (VIDEO)

Khamenei risponde agli attacchi dei bombardieri Usa ai siti nucleari del Paese

di Giorgio Brescia -


L’Iran ha lanciato missili balistici contro basi militari statunitensi in Medio Oriente (le prime notizie riferivano che fossero sei, le successive indicano che siano stati dieci), in particolare contro la base di Al Udeid in Qatar, uno dei principali hub americani nella regione: colpi di mortaio sono stati pure indirizzati su una base americana in Siria, mentre almeno un missile è stato lanciato verso una base Usa in Iraq, attacchi che sono una risposta diretta agli attacchi statunitensi contro siti nucleari iraniani, in particolare i bombardamenti su Fordow, Natanz e Isfahan.

L’assenza di dettagli

Non sono ancora noti i dettagli precisi sui danni materiali o sulle eventuali vittime di questi attacchi. Gli Stati Uniti dispongono di circa 40mila soldati in Medio Oriente, distribuiti in basi in Iraq, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Siria e altri Paesi. Le più recenti notizie riferiscono che l’attacco sia stato “simbolico” e preannunciato a Doha, forse addirittura agli Usa.

Al Udeid in Qatar

Al Udeid in Qatar è una base aerea, sede del quartier generale Comando Centrale Usa in Medio Oriente, hub logistico e operativo, che impegna fino a 10mila soldati. Trump l’ha visitata recentemente.

Le basi in Siria

In Siria gli Stati Uniti stanno riducendo la loro presenza militare, passando da otto basi a una sola, chiudendo progressivamente le altre per concentrare le forze in un’unica posizione più sicura e gestibile. Una riduzione che è parte di una politica di ricalibrazione militare, poiché le precedenti basi non hanno raggiunto gli obiettivi strategici desiderati e la situazione di sicurezza in Siria rimane instabile, con un governo provvisorio che fatica a controllare le violenze settarie. La presenza americana in Siria è principalmente nel nord-est, dove circa 2mila soldati collaborano con le Forze Democratiche Siriane, alleate chiave nella lotta contro l’Isis.

La presenza Usa in Iraq

Le presenze Usa in Iraq sono registrate in aree sensibili come Baghdad, il Kurdistan iracheno e il deserto occidentale, ma i dettagli specifici non vengono divulgati pubblicamente per motivi operativi e di sicurezza. Le basi in Iraq servono a supportare le operazioni militari contro lo Stato Islamico, fornire addestramento e supporto alle forze di sicurezza irachene, mantenere una presenza strategica in una regione geopoliticamente cruciale, monitorare e contrastare le minacce terroristiche e ritenute destabilizzanti. Attualmente, in Iraq sono presenti circa 2.500 soldati e contractor americani distribuiti nelle varie basi, tra cui la base di Al Asad, che è stata recentemente colpita da droni iraniani.


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