Cronaca

Baby gang, blitz in tutta Italia. Violenza, droga e musica trap. Arresti e denunce: uno su quattro è minorenne

di Cristiana Flaminio -


Scacco alle baby gang. Maxi blitz, in tutta Italia, da parte delle forze dell’ordine. Raffica di arresti e perquisizioni da Milano fino a Napoli. In azione, dalle prime luci dell’alba di questa mattina, ben cinquecento agenti della Polizia di Stato. L’operazione, vasta e ramificata, si muove sullo scenario dei reati collegati al cosiddetto street bullying, un fenomeno caratterizzato dalla violenza e dalla voglia di sopraffazione nelle strade che si traduce in rapine, pestaggi, risse e nell’immancabile spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto tra i cortili delle scuole e i parchi pubblici.

Gli agenti stanno disarticolando baby gang in almeno quattordici province italiane. A dare una grossa mano agli inquirenti sono stati i social. Dove i gruppi non esitavano a vantarsi delle loro poco commendevoli “imprese”. Da Nord a Sud, dalle periferie delle grandi città ai piccoli centri. Le città coinvolte nel maxi blitz sono Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona. Finora ci sarebbero almeno una quarantina di arresti. Almeno uno su quattro degli indagati per i quali sono scattate le manette è minorenne. Sono state denunciate, a vario titolo, almeno 70 persone, di questi più di venti hanno meno di diciotto anni. Gli agenti, finora, hanno sequestrato fino a 10mila euro in contante, somme ritenute provento dell’attività di spaccio imputata ad alcuni degli indagati. Sotto i sigilli, infine, sono finite mazze, pistole, tirapugni: tutto l’armamentario per quelle risse che, debitamente filmate e diffuse sui social, aggiungono all’orrore della violenza lo sdegno del farsene pubblicità.

Le baby gang sono state, di recente, oggetto di interesse normativo da parte del governo. Che ha inasprito le leggi e abbassato la soglia di punibilità per alcuni reati.


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