Ambiente

Banda ultralarga, dal Governo 3,7 miliardi

di Redazione -


3,7 miliardi di euro dai fondi del Pnrr per la rete interven ultraveloce. E’ la cifra messa a disposizione dal Governo con il primo dei bandi “Italia a 1 Giga”, uno degli interventi della Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga che prevede anche piani per connettere le scuole e le strutture sanitarie e per promuovere lo sviluppo delle reti 5G, previsti in successione entro i prossimi tre mesi.

I civici coinvolti nella misura sono al momento 7 milioni, suddivisi in 15 aree geografiche (che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori vincitori dei finanziamenti. Il progetto prevede che i lavori debbano essere completati entro il 30 giugno 2026.

Per partecipare alla gara, gestita da Infratel Italia sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia, è necessario accedere e registrarsi alla piattaforma telematica disponibile all’indirizzo https://ingate.invitalia.it. I soggetti interessati potranno presentare le offerte entro le ore 13 del 16 marzo 2022, destinate a uno solo, alcuni o tutti i lotti posti a gara e potranno aggiudicarsi un massimo di 8 lotti.

Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico del beneficiario. Il vincitore della gara dovrà garantire a tutti gli operatori di mercato l’accesso all’ingrosso – cosiddetto wholesale – alle infrastrutture finanziate, sulla base di quanto stabilito dalle linee guida dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dal bando di gara.

Per garantire il rispetto degli obblighi del bando entro giugno 2026, sono stati individuati obiettivi semestrali di copertura e un sistema di penali in caso di mancata copertura dei civici e ritardo dei tempi di realizzazione dei lavori. I criteri di assegnazione saranno uguali per tutti i lotti e comprenderanno l’offerta economica, le caratteristiche delle reti impiegate, tra cui l’architettura e il dimensionamento della rete, la qualità dei piani di assunzione e formazione del personale e di gestione del progetto, nonché impegni relativi a inclusione, diversità di genere, persone con disabilità e sostegno a categorie svantaggiate ed eventuali miglioramenti rispetto alle performance richieste e alle condizioni tecniche ed economiche regolatorie minime previste.


Torna alle notizie in home