Attualità

Bufera Consip, Luisi e D’Arcano via dal Cda: Mizzau nel mirino delle dipendenti

di Angelo Vitale -


E’ durata 15 mesi la presidenza Consip di Barbara Luisi, già dg nel Gabinetto del Mef. “Io non posso sottostare all’operato di una dirigente che prende le proprie decisioni in base al flusso del suo ciclo mestruale”: sarebbe questa una delle frasi sessiste attribuite all’ad della centrale d’acquisto totalmente partecipata dal Mef, Marco Mizzau, all’origine della bufera che ha condotto alla decisione di Luisi per le dimissioni, adottate pure dalla consigliera Luisa D’Arcano. Addio che fa decadere il Cda.

Nessun ricorso civile o denuncia penale per le rimostranze delle dipendenti contro Mizzau, che avevano condotto ad un’istruttoria interna. Rimostranze, anche ora, riportate dal sito web Sassate.it. Nessuna comunicazione ufficiale, finora, da parte di Consip sull’intera vicenda: dal 17 aprile “ferma” l’area Stampa della stazione statale.

Mizzau nega gli episodi contestatigli nell’ambiente di lavoro Consip (recentissimo il suo annuncio di una Consip 4.0 “digitale, intelligente, verde, a emissioni zero, cyber-sicura”) dal quale trapelano sul sito Sassate pure commenti negativi sul suo operato in generale, con richiami al suo predecessore Cristiano Cannarsa, ora al vertice di Sogei.


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