Esteri

“Mosca ha affondato un cargo battente bandiera liberiana”

di Cristiana Flaminio -


La Russia avrebbe colpito, per errore, un cargo battente bandiera liberiana. Lo ha svelato l’intelligence britannica. L’incidente si sarebbe verificato l’8 novembre scorso, mercoledì, nel Mar Nero. Il battello sarebbe stato colpito da un missile anti-radar abbattutosi sul porto di Pivdennyi a Odessa. Si tratterebbe di un kh-31 (as-17 Krypton) che stando alle relazioni delle autorità ucraine avrebbe dovuto distruggere le postazioni radar di Kiev e che, invece, ha colpito, affondandolo, il cargo battente bandiera liberiana. Oltre al danno, per Mosca, ci sarebbe la beffa. Quell’imbarcazione, infatti, era carica di ferro e materiali metallici che avrebbe dovuto raggiungere la Cina. Che, come noto, è uno dei partner strategici più importanti per la Russia in questi mesi di guerra.

L’incidente denoterebbe, secondo le autorità kievane e l’analisi degli 007 di Sua Maestà britannica, “una scarsa tattica nell’uso delle armi da parte del pilota russo” che ha sganciato il missile. Che, oltre all’affondamento dell’imbarcazione africana, ha causato la morte di un pilota e il ferimento di tre membri dell’equipaggio e di un lavoratore portuale di Odessa.

Ma i veri guai, per il Cremlino, non sarebbero questi, anzi. Sempre secondo l’intelligence britannica, la Russia si troverebbe presto costretta a dover sguarnire i confini per mantenere lo sforzo bellico sul fronte ucraino: “Dopo le perdite riportate la settimana scorsa di numerosi missili russi terra aria a lungo raggio (Sam), nuove analisi suggeriscono che, per mantenere la copertura sull’Ucraina, la Russia dovrà molto probabilmente ridispiegare i Sam che normalmente proteggono parti distanti”, si legge in una nota secondo cui queste armi “possono colpire obiettivi fino a 400 km di distanza. Essendo posizionati in punti strategicamente importanti, così come lungo i confini russi, la loro rimozione indebolirebbe la difesa aerea nelle aree periferiche. La riallocazione di elementi strategici della difesa aerea dimostrerebbe ulteriormente come il conflitto in Ucraina continui a sovraccaricare la difesa russa e mettere in difficoltà la sua capacità di mantenere difese di base attraverso la vastità del suo territorio”.


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