Caso Signorini, Fabrizio Corona in procura: interrogatorio per revenge porn
Il Caso Signorini continua: Fabrizio Corona è arrivato in Procura a Milano stamattina (con circa un’ora di ritardo) per l’interrogatorio – da lui richiesto – nell’ambito dell’indagine per reven.ge porn dopo la denuncia del conduttore Mediaset. E così l’ex re dei paparazzi è stato sentito dopo l’esposto presentata il 20 dicembre scorso da Alfonso Signorini, in seguito alla diffusione di “materiale intimo” nel format web Falsissimo.
Assistito dagli avvocati Cristina Morrone e Ivano Chiesa, Corona è rimasto davanti ai magistrati per circa un’ora e mezza. All’uscita ha parlato di un interrogatorio incentrato solo marginalmente sulla sua posizione giudiziaria.
Corona in procura: “Ho parlato tre minuti di revenge porn, un’ora di Signorini”
“Per tre minuti ho parlato del revenge porn, per oltre un’ora di Alfonso Signorini”, ha dichiarato ai giornalisti, sostenendo di aver fornito ai pm nomi, segnalazioni e oltre cento testimonianze. Corona afferma di aver messo a verbale quello che definisce il “sistema Signorini”, parlando di presunti comportamenti illeciti che il conduttore avrebbe portato avanti da anni. Secondo l’ex paparazzo, sarebbero pronte due denunce, una delle quali dovrebbe essere depositata a breve da Antonio Medugno, indicato come il “caso zero” della vicenda.
Le accuse e il “metodo Signorini”, i sequestri e l’indagine
Corona sostiene che giovani aspiranti lavoratori dello spettacolo sarebbero stati avvicinati con promesse di opportunità televisive in cambio di favori. Accuse che, al momento, non trovano riscontro in denunce formalmente depositate contro Signorini, ma che l’imprenditore promette emergeranno presto. “Se gli prendono il cellulare trovano Sodoma e Gomorra”, ha affermato.
Nel frattempo, prosegue l’indagine per revenge porn a carico di Corona. Durante le perquisizioni del 20 dicembre, polizia e polizia postale hanno sequestrato telefoni, tablet e materiale informatico. Tra questo materiale ci sarebbero anche foto e video non ancora pubblicati su Falsissimo.
Al momento, mentre l’inchiesta su Corona resta aperta, non risultano indagini a carico di Alfonso Signorini. Ma lo scontro, giudiziario e mediatico, è tutt’altro che chiuso.
Torna alle notizie in home