Cronaca

Caso Weinstein, nuova sentenza: una condanna e due assoluzioni parziali

di Francesca Petrosillo -


Harvey Weinstein, l’ex potente produttore cinematografico divenuto simbolo globale degli abusi di potere nel mondo dello spettacolo, ha ricevuto un verdetto contrastato nel secondo processo a suo carico. La giuria lo ha giudicato colpevole di un’accusa di aggressione sessuale, non colpevole per un’altra, mentre non è stato raggiunto un accordo sul capo d’imputazione per stupro.

L’iter giudiziario contro Weinstein prosegue da anni: nel 2017 è stato accusato pubblicamente da decine di donne di comportamenti predatori e abusi sessuali, dando impulso al movimento globale #MeToo. In questo secondo processo, l’ex produttore era chiamato a rispondere di gravi reati sessuali che coinvolgono diverse donne.

Tra le principali accuse, quella di aggressione sessuale contro Miriam Haley, ex assistente di produzione, risalente al 2006. Haley ha dichiarato che Weinstein l’ha costretta a subire sesso orale nel suo appartamento. Lo stesso tipo di abuso è stato denunciato da Kaja Sokola, ex modella, sempre nel 2006. Inoltre, l’ex produttore è stato accusato di aver violentato Jessica Mann, un’aspirante attrice, nel 2013.

Nel 2020, Weinstein era già stato condannato a 23 anni di carcere per i presunti crimini contro Haley e Mann. Tuttavia, nel 2023, la Corte d’Appello di New York ha annullato il verdetto, ritenendo che vi fossero vizi procedurali nel processo, tra cui l’ammissione di testimonianze considerate pregiudizievoli.

Questo nuovo processo rappresentava quindi un tentativo di riesaminare i fatti e ottenere giustizia in un quadro legale più solido. Tuttavia, il verdetto frammentato evidenzia le difficoltà nel raggiungere un consenso unanime su tutte le accuse, nonostante la mole di testimonianze e prove presentate.

Weinstein, oggi 73enne, resta in carcere, ma l’esito parziale del secondo processo lascia aperta la discussione sull’efficacia e i limiti del sistema giudiziario statunitense nel trattare casi complessi di violenza sessuale, soprattutto quando coinvolgono figure pubbliche e potenti.

Il caso continua ad avere forti ripercussioni culturali e sociali, rappresentando un punto focale nel dibattito globale sulla giustizia per le vittime di abusi e sul cambiamento dei rapporti di potere tra uomini e donne, soprattutto nel mondo dell’intrattenimento.


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