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Chi ha hackerato Ice Baby? L’Fbi indaga alla Casa Bianca

di Angelo Vitale -


Donald Trump, a modo suo, ha già tagliato corto sulla vicenda che riguarda la sua Ice Baby ma l’Fbi indaga discretamente anche alla Casa Bianca sull’hackeraggio del telefono personale di Susie Wales, capo del suo staff. “C’è una sola Susie”, ha detto il presidente americano aggiungendo: “E’ una donna straordinaria. Se la cava molto bene, ma ho sentito che le hanno violato i telefoni o che hanno cercato di impersonarla. Nessuno può impersonare Susie”.

Solo ieri le rivelazioni del Wall Street Journal, poi un approfondimento della Cnn. Qualcuno, fingendosi capo dello staff della Casa Bianca, ha inviato messaggi a esponenti dei Repubblicani e a dirigenti d’azienda. La Casa Bianca cerca di capire cosa sia accaduto, indaga l’Fbi. Il Wall Street Journal cita fonti secondo cui nelle ultime settimane senatori, governatori, dirigenti d’azienda e non solo hanno ricevuto sms e telefonate da una persona che si è finta Susie Wiles, considerata la più vicina a Donald Trump tra i consiglieri del tycoon, ma i messaggi e le chiamate non erano del capo dello staff della Casa Bianca. “La Casa Bianca prende molto sul serio la questione della sicurezza informatica di tutto lo staff e la questione continua a essere oggetto di indagini”, ha detto una portavoce. Funzionari dell’Fbi avrebbero fatto sapere di non ritenere sia coinvolto un Paese straniero. “Tutelare la capacità dei funzionari della nostra Amministrazione di comunicare in modo sicuro – afferma in una nota Kash Patel, alla guida dell’Fbi – è una priorità assoluta”.

Wiles è stata responsabile della campagna presidenziale di Trump ed è la prima donna capo dello staff della Casa Bianca. Secondo le fonti del giornale, ai suoi collaboratori ha segnalato un attacco hacker alla rubrica del suo telefono cellulare. Funzionari governativi ipotizzano sia stata utilizzata l’intelligenza artificiale per imitare la sua voce. Telefonate e messaggi non sono comunque partiti dal suo numero di telefono assegnatole dal palazzo presidenziale ma da quello suo personale.

Wiles è oggi la più stretta consigliera di Donald Trump dopo aver gestito la sua campagna presidenziale del 2024, oltre ad aver lavorato nelle campagne di Trump del 2016 e 2020. Prima di diventare capo di gabinetto, ha avuto una lunga carriera politica come consulente e manager di campagne elettorali, tra cui quella di Rick Scott e Jon Huntsman Jr., ed è stata anche una figura chiave nella politica della Florida.

Soprannominata “Ice Baby” (ma pure “Ice Maiden”) per la sua calma, compostezza e capacità di gestire situazioni complesse senza mai perdere il controllo, caratteristiche che si sono rivelate fondamentali durante la campagna elettorale di Donald Trump, è stata sempre per lui una presenza non marginale, frequentemente in grado di moderare e guidare il tycoon con fermezza e freddezza strategica. Un soprannome che riflette il suo atteggiamento freddo come il ghiaccio, la sua riservatezza e la sua abilità nel mantenere la calma anche nei momenti più turbolenti.


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