Il “nuovo” capo della diplomazia cinese, Wang Yi, è in Turchia per una visita ufficiale. Il successore-predecessore di Qin Gang, sostituito appena sette mesi dopo aver assunto l’incarico, ha incontrato ad Ankara il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan.

Al centro del colloquio, come riporta l’agenzia turca Anadolu, le relazioni bilaterali, promosse nel 2010 a livello di “cooperazione strategica”, e gli sviluppi nella regione e a livello internazionale.

Wang, direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri del Pcc, ha in programma anche un faccia a faccia con il presidente Recep Tayyip Erdogan. Secondo la stampa turca, in cima all’agenda ci sono anche l’accordo sul grano ucraino dopo lo stop della Russia e un aumento della cooperazione tra la Turchia e il gigante asiatico nel settore dell’industria militare. Non sarebbero previste dichiarazioni alla stampa al termine della missione.

La rimozione di Qin “solleva più interrogativi che risposte”, commenta Yu Jie di Chatham House citato dal Washington Post. Non è chiaro neanche se continuerà ad occupare il suo posto nel Consiglio di Stato e nel Comitato centrale del Pcc.

“L’assenza di censura fa sì che le persone si interroghino se ci sia qualcosa di vero nelle voci su lotta di potere, corruzione, abuso di potere e posizioni, relazioni amorose”, ha detto la scorsa settimana alla Bbc Ian Chong della National University di Singapore.

Su Weibo si interrogano anche sulla vita privata del 57enne che era stato ambasciatore negli Usa e portavoce della diplomazia cinese.

Bonnie Glaser, direttore del Programma Asia del German Marshall Fund citata dal Post, rilancia le voci secondo cui ci sarebbero di mezzo una relazione extraconiugale con la giornalista di Phoenix Tv (emittente con sede a Hong Kong) Fu Xiaotian, celebre conduttrice con doppia laurea a Pechino e a Cambridge, insignita dal presidente Sergio Mattarella dell’Onorificenza Cavaliere dell’Ordine della “Stella d’Italia”. I due avrebbero anche un figlio.

Ian Johnson del Council on Foreign Relations di Washington, citato dalla Bbc, reputa transitorio il “ritorno al passato” con il recupero della “volpe d’argento” e prevede che l’annuncio di un nuovo ministro degli Esteri arriverà probabilmente il prossimo marzo.