Attualità

Contrordine: i due italianisti russi tornano nella giuria dello Strega

di CdG -


Retromarcia della Farnesina, che aveva deciso l’esclusione, dopo la levata di scudi anche sui social.

Reintegrati nella giuria del Premio Strega i due autorevoli italianisti russi, Evgenij Solonovich e Anna Jampol’skaja, che erano stati precedentemente esclusi, insieme a tutto il gruppo di lettura di Mosca, per decisione del Ministero degli Esteri italiano. L’allontanamento era stato motivato con la tensione internazionale legata all’escalation bellica in Ucraina, suscitando sdegno e polemiche.
Ora, sembra anche per un intervento diretto di Palazzo Chigi, la Farnesina abbia fatto retromarcia e gli esimi studiosi moscoviti sono stati riammessi a far parte del gruppo di esperti che dovranno scegliere e giudicare i candidati al noto riconoscimento letterario.
Molto contenta degli sviluppi della questione Olga Strada, ex direttrice dell’Istituto italiano di cultura a Mosca, che per prima aveva denunciato l’increscioso fatto in un’intervista alla Repubblica, sollevando un vespaio di polemiche, contro quella che in molti avevano giustamente ritenuto essere una operazione di cancel culture, del tutto priva di fondamento.
Nessun commento, né prima né dopo, da parte dell’Istituto italiano di cultura a Mosca. “Non siamo autorizzati a rilasciare dichiarazioni”, hanno dichiarato i responsabili a Il Corriere della sera. Ha commentato ancora Olga Strada sui social: “Pare che la questione sia stata risolta grazie all’intervento dell’Ambasciatore Pasquale Terracciano, al quale vanno i miei personali ringraziamenti”. Ed ha aggiunto: “Ringrazio anche tutti coloro che ieri hanno reagito e dato spazio a questa notizia”.
Per fortuna, quindi, l’intervento a gamba tesa della politica in un campo che non le è proprio, come quello culturale, è andato a vuoto.
L’augurio è che quando la cancel culture cerca di mettere la museruola alla cultura, lo sdegno popolare abbia la meglio.


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