Sociale

Cresce l’odio online: ecco come viene alimentato

Aumentano in Italia i discorsi d'odio, l'allarme in Europa per il ruolo dell'intelligenza artificiale che lo amplifica

di Angelo Vitale -


In Italia il discorso d’odio si traduce automaticamente nell’odio online. Lo ha ribadito la Giornata internazionale per il contrasto al fenomeno, chiamando pure ad una maggiore attenzione, in questo scenario, al ruolo dell’intelligenza artificiale che può diffonderlo e amplificarlo.

Odio e Ai, si muove l’Europa

Il segretario generale del Consiglio d’Europa Alain Berset ha evidenziato come la produzione di massa di odio sia amplificata nell’era digitale, dove l’IA può generare discorsi d’odio su larga scala, monetizzandoli e trasformandoli in un’arma. Per questo è stato richiesto che i contenuti generati dall’IA siano chiaramente etichettati e che le piattaforme digitali adottino misure di responsabilità per limitare la diffusione di contenuti dannosi.

Una Rete nazionale

La Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio è un network italiano che riunisce Ong, associazioni, movimenti, ricercatori, centri di ricerca, osservatori, uffici nazionali e singoli cittadini impegnati da anni nella mappatura, prevenzione e lotta contro i discorsi e i fenomeni d’odio, sia online che offline.

Fondata ufficialmente nel 2020, ma con radici già dal 2018 grazie a un tavolo di esperti promosso da Amnesty International, la Rete ha l’obiettivo di costruire una risposta forte ed efficace contro la crescente pervasività e violenza dei discorsi d’odio in Italia.

La Mappa dell’intolleranza

La Mappa dell’intolleranza redatta due mesi fa dalla Rete nazionale dice che l’antisemitismo è aumentato significativamente, passando dal 6,59% di due anni fa al 27% attuale, mentre i discorsi d’odio rivolti alle donne rappresentano circa il 50% dei casi analizzati, registrando insulti sessisti e offensivi. Le principali vittime restano donne, ebrei, stranieri, musulmani, persone con disabilità e persone LGBTQ+. ma vengono offesi e “odiati” attraverso l’uso intensivo delle tecnologie informatiche pure i politici, i bambini e altre minoranze.

Una Commissione in Europa

Annuncia impulso al necessario contrasto del fenomeno Catia Polidori, parlamentare azzurra e presidente della Commissione Uguaglianza e Non Discriminazione dell’Assemblea del Consiglio d’Europa che punta a supportare la nuova strategia europea per l’uguaglianza LGBTIQ post-2025 e il Piano d’Azione Ue contro il razzismo 2020-2025.


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