Appello del Papa a Iran e Israele: “Responsabilità e dialogo”
Un forte appello alla pace e alla responsabilità arriva da Papa Leone XIV, che al termine dell’udienza giubilare ha espresso la sua profonda preoccupazione per l’escalation della tensione tra Iran e Israele, in un momento in cui la comunità internazionale teme un allargamento del conflitto in Medio Oriente. “In questi giorni giungono notizie che destano molta preoccupazione. Si è gravemente deteriorata la situazione in Iran e Israele”, ha affermato il Pontefice rivolgendosi ai fedeli presenti in piazza San Pietro. Parole che risuonano con forza nel contesto attuale, segnato da scambi di attacchi militari, tensioni nucleari e crescente allarme internazionale. Il Papa ha quindi lanciato un richiamo alla responsabilità e alla ragione, invocando un cambio di rotta che metta al centro la persona umana e la pace. “L’impegno per costruire un mondo più sicuro e libero dalla minaccia nucleare – ha detto – va perseguito attraverso un incontro rispettoso e un dialogo sincero, per edificare una pace duratura, fondata sulla giustizia, sulla fraternità e sul bene comune”.
Leone XIV ha voluto sottolineare con forza che “nessuno dovrebbe mai minacciare l’esistenza dell’altro”
Un messaggio chiaro rivolto a tutti gli attori coinvolti nel conflitto, ma anche all’intera comunità internazionale. Un monito quello giunto al termine dell’udienza giubilare che si colloca nel solco della tradizione diplomatica vaticana, storicamente impegnata nel promuovere la via della nonviolenza e della riconciliazione tra i popoli. “È dovere di tutti i Paesi – ha proseguito il Papa – sostenere la causa della pace, avviando cammini di riconciliazione e favorendo soluzioni che garantiscano sicurezza e dignità per tutti”. Il riferimento alla minaccia nucleare non è casuale: il rischio che il conflitto in corso possa degenerare ulteriormente, con conseguenze devastanti su scala regionale e globale, ha spinto il Pontefice a intervenire pubblicamente. Con questo nuovo appello, Leone XIV conferma il ruolo della Santa Sede come voce morale e spirituale nel panorama geopolitico contemporaneo, richiamando i leader mondiali al senso di responsabilità comune. In un tempo segnato da guerre, crisi e sfiducia tra nazioni, il Papa invita a riscoprire la forza del dialogo e della cooperazione, unica via per garantire un futuro di pace.
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