Politica

Europee, Salvini: “Non mi candido, continuerò a fare il ministro”

Il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini durante la sua tappa del tour per illustrare il Paese del futuro con "L'Italia dei Sì 2023-2032 - Progetti e grandi opere in Italia e in Lombardia" presso il Mind a Rho (MI), 15 dicembre 2023. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

Matteo Salvini sembra avere le idee chiare sulle elezioni Europee, che si terranno dal prossimo 9 giugno. “Non so cosa faranno gli altri, io parlo per me” ha esordito. “Io non mi candido, faccio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al mio massimo e questo ci tengo a continuare a farlo” ha dichiarato il leader del Carroccio a Quarta Repubblica su Rete4.

Il ministro Salvini, tuttavia, non nasconde una preferenza sulla candidatura alle europee. “Mi piacerebbe candidare il generale Vannacci, che è un’altra delle vittime della sinistra radical chic”, ha aggiunto. Il generale, a stretto giro, ha commentato la preferenza del politico: “Ringrazio per il pensiero e per la fiducia – ha dichiarato il generale -; a mente fredda valuterò, fermo restando che per il momento faccio il soldato”, ribadendo quanto già espresso nel corso della nostra intervista sul quotidiano L’Identità.

Il ministro Salvini, ospite a Quarta Repubblica, è poi tornato sui temi più caldi dell’agenda politica, in particolare modo sul caso degli appalti Anas.  “Una certa magistratura di sinistra, una certa stampa di sinistra sta attaccando me”, ha poi detto il vicepremier, sottolineando: “Perché attaccare la mia compagna, lasciatela lavorare”. E ha aggiunto: “Non penso che all’Anas ci sia gente corruttibile e ogni mia scelta la faccio nell’interesse del Paese”.

Un passaggio, anche per il Ponte sullo Stretto di Messina: “Il Ponte degli italiani – ha ribadito – creerà minimo 40mila posti di lavoro e porterà un valore aggiunto di 15 miliardi di euro. Conto che entro estate 2024 dopo 52 anni di chiacchiere, centreremo obiettivo di aprire i cantieri”.