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F-35 italiani intercettano Mig russi che avevano sconfinato in Estonia

L'Estonia protesta con la Russia. Dall'agosto scorso le forze aeree del nostro Paese sono impegnate nell'operazione Air Policing Nato nell'area

di Angelo Vitale -

Italian Air Force multirole combat aircraft F35 during exercise Falcon Strike 2022, in Amendola, Italy, 21 November 2022. ANSA/GIUSEPPE LAMI


Tre jet militari russi Mig-31 hanno violato lo spazio aereo estone senza autorizzazione, rimanendovi per circa 12 minuti vicino all’isola di Vaindloo, nel golfo di Finlandia. Questi jet non avevano piani di volo attivi, i loro transponder erano spenti e mancava comunicazione radio bidirezionale con il controllo del traffico aereo estone. In risposta, due caccia F-35 italiani, parte della Task Force Air italiana del 32° Stormo basata nella base aerea Nato di Ämari in Estonia, si sono alzati in volo in modalità Quick Reaction Alert (QRA) per intercettare i Mig russi.

Spazio aereo dei Baltici a rischio per i jet russi

L’operazione rientra nel pattugliamento aereo Nato per difendere lo spazio aereo dei Paesi baltici, considerati particolarmente vulnerabili. Gli F-35 italiani hanno operato con prontezza e alta vigilanza per impedire lo sconfinamento russo o altre azioni di provocazione nell’area.

La protesta del governo estone

Il governo estone ha definito l’intrusione “di una brutalità senza precedenti” e ha annunciato l’invio di una protesta diplomatica formale al più alto rappresentante russo in Estonia. Questo episodio è la terza violazione russa dello spazio aereo Nato nell’area in pochi giorni, dopo le denunciate incursioni di droni russi in Polonia e Romania che non poche polemiche, interpretazioni e revisioni hanno generato negli ultimi giorni.

La presenza delle forze aeree italiane nell’area

La Task Force Air italiana schiera generalmente 4 caccia F-35 nella base Nato di Ämari, in Estonia. Per l’intercettazione di oggi sono decollati due F-35.

Una presenza che è attiva dall’agosto scorso, nell’ambito dell’operazione di Air Policing Nato per la difesa dello spazio aereo dei Paesi baltici.

Una missione indicata come temporanea ma di lunga durata, con turni che si susseguono da agosto e con possibilità di prolungamento in base alla situazione di sicurezza nell’area baltica.

In Estonia la missione italiana si interfaccia con altre forze aeree Nato presenti sul territorio, compresi caccia da Belgio, Germania, Lituania e Usa, per coordinare la sorveglianza e la difesa aerea congiunta.

Gli F-35 italiani sono impiegati per missioni di prontezza, cosiddetta Quick Reaction Alert, QRA, che puntano a intercettare e allontanare intrusioni aeree non autorizzate, mantenendo la piena integrità dello spazio aereo.


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