Ambiente

Fare il bagno nel mar Adriatico è poi così sicuro?

Il Mar Adriatico è ambiente sicuro e affascinante, dove la natura si esprime con forme meravigliose a volte urticanti, ma raramente davvero pericolose

di Gianluca Pascutti -


Il Mar Adriatico, pur essendo relativamente poco profondo rispetto ad altri mari, ospita una biodiversità interessante. Vediamo cosa sappiamo delle principali specie marine potenzialmente pericolose o degne di nota che vi abitano: squali, meduse e pesci scorpione.

Squali nel Mar Adriatico

Gli squali ci sono, ma gli attacchi agli esseri umani sono estremamente rari. Le specie più comuni sono:

  • Squalo volpe (Alopias vulpinus) – timido e non aggressivo.
  • Squalo grigio o spinarolo (Squalus acanthias) – piccolo, comune nel nord Adriatico.
  • Squalo bianco (Carcharodon carcharias) – avvistamenti rarissimi, ma documentati in passato, soprattutto nel sud Adriatico.
  • Squalo mako (Isurus oxyrinchus) – più presente in acque profonde, può raggiungere anche l’Adriatico meridionale.

Rischio per i bagnanti: Bassissimo. Gli squali evitano l’uomo e stanno generalmente al largo.

Meduse nel Mar Adriatico

Le meduse sono sempre più frequenti, complici i cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature dell’acqua.

Le specie più comuni sono:

  • Pelagia noctiluca (medusa luminosa) – piccola ma urticante, color rosato o violaceo.
  • Rhizostoma pulmo (polmone di mare) – grande ma poco urticante, biancastra o violacea.
  • Cotylorhiza tuberculata (medusa uovo fritto) – innocua, giallo-marrone, molto scenografica.

Rischio per i bagnanti: Da lieve a moderato. Le punture sono fastidiose ma raramente pericolose.

Pesci scorpione e simili

Nel Mar Adriatico si trovano alcuni pesci dotati di spine velenose, da evitare soprattutto per chi cammina in acque basse o pesca.

  • Scorfano (Scorpaena scrofa) – velenoso, mimetico, vive tra gli scogli. Spine urticanti.
  • Tracina (Trachinus draco, “pesce ragno”) – spesso semi-sommersa nella sabbia vicino alla riva. Molto dolorosa la puntura.
  • Razze (Raja clavata e simili) – non aggressive, ma con pungiglione velenoso nella coda.

Rischio per i bagnanti: Da moderato a elevato se si cammina scalzi in zone sabbiose o rocciose. Le punture sono dolorose ma raramente gravi.

Curiosità

  • I cambiamenti climatici stanno favorendo la comparsa di specie aliene, come il pesce coniglio o la Caravella portoghese (quest’ultima non è ancora stabile nell’Adriatico ma può comparire).
  • La biodiversità è maggiore al sud, soprattutto lungo la costa della Puglia e in prossimità della Croazia.

 Consigli pratici per i bagnanti

  • Indossa scarpette da scoglio in acque basse.
  • Evita di toccare meduse, anche se spiaggiate.
  • In caso di puntura di tracina o scorfano, immergi la parte colpita in acqua calda (non bollente) per denaturare il veleno.
  • Osserva sempre il mare, specialmente dopo le mareggiate: è il momento in cui è più probabile incontrare meduse.

Il Mar Adriatico resta un ambiente sicuro e affascinante, dove la natura si esprime con forme meravigliose a volte urticanti, ma raramente davvero pericolose. Con un po’ di attenzione, possiamo continuare a nuotare tra le sue acque con rispetto e meraviglia.


Torna alle notizie in home