Flotilla, già liberi i 4 parlamentari: attesi oggi a Roma (sciopero permettendo)
Imbarcati su un volo di linea in partenza alle 10. Tutti gli altri dovranno attendere ancora
Flotilla, già liberi i quattro parlamentari italiani che erano imbarcati sul convoglio fermato dalle forze israeliane mentre oggi inizia l’iter per chiedere la liberazione immediata dei quarantasei italiani sbarcati al porto di Ashdod che sono stati arrestati. Sarà una giornata di durissimo lavoro per il personale diplomatico italiano che ha fatto sapere, tramite l’ambasciata, di aver già “schierato personale” al consolato per ottenere dalle autorità di Tel Aviv il rilascio di tutti gli italiani detenuti.
Flotilla, i parlamentari sono già liberi
La Farnesina ha fatto sapere che i quattro parlamentari imbarcati sulla Flotilla sono già stati liberati da Israele. Si tratta del senatore M5s Marco Croatti, l’eurodeputata dem Annalisa Corrado, il deputato Pd Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi (Avs). Dopo le formalità di rito, i quattro eletti italiani saranno trasferiti all’aeroporto di Tel Aviv dove prenderanno un volo di linea per rientrare in Italia. L’arrivo è previsto in giornata. Il volo è Iz 335 e partirà da Israele alle ore dieci del mattino. Dopo quattro ore circa è atteso l’arrivo in Italia. Scioperi permettendo.
I tempi più lunghi per gli altri, chieste le foto al Mossad
Gli italiani a bordo della Flotilla, invece, non avranno diritto allo stesso trattamento privilegiato riservato ai parlamentari (già liberi) che godono dello status dell’immunità dovuta alla loro carica. Intanto sono stati arrestati. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani s’è subito attivato chiedendo al collega di Tel Aviv, Gideon Sarr, di accelerare le procedure per il rilascio di tutti i detenuti italiani. Tra di loro ci sono anche tre giornalisti. Se accetteranno l’espulsione volontaria saranno rilasciati non più tardi di 48 ore. Per chi, invece, rifiuterà di lasciare il Paese sarà avviato un procedimento di espulsione coatta che consentirà loro di abbandonare Israele non prima di 72 ore. Il governo italiano, inoltre, avrebbe chiesto le prove a Tel Aviv sul fatto che nessuno sia stato maltrattato.
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