Scoperti i furbetti del reddito: “buco” da 420mila euro
L'indagine della Gdf in Puglia: scattano 60 denunce
Il reddito di cittadinanza non c’è più, i furbetti invece restano eccome. A Barletta sono state denunciate sessanta persone, tutte accusate di aver percepito indebitamente le somme messe a disposizione dalle misure per il sostegno alla povertà. Dal reddito di cittadinanza e fino alla nuova misura dell’assegno di inclusione. Un’inchiesta, quella della Guardia di Finanza, che ha contribuito a far scoprire un danno pari a circa 420mila euro. Gli escamotage per continuare a percepire denaro, per senza averne diritto, sono stati scoperti e denunciati dai finanzieri barlettani.
I furbetti del reddito, le scoperte della Gdf
L’indagine si è estesa per tutto quest’anno. Nel mirino dei finanzieri ben sessanta presunti furbetti del reddito di cittadinanza. Nel corso del 2025, dai controlli dei militari, ha consentito all’Inps di risparmiare, bloccando per tempo l’erogazione di ulteriori somme, svariate centinaia di migliaia di euro. Il “buco” accertato è pari a circa 420mila euro. Per ottenere il beneficio del reddito e dell’assegno di inclusione, le persone che non ne avevano diritto avevano presentato (anche) documentazioni false.
Stranieri e famiglie già beneficiare
Molti dei furbetti del reddito di cittadinanza sarebbero stranieri. Avevano dichiarato il falso attestando i requisiti minimi per la residenza in Italia. Cosa che, alla prova dei fatti, è stata smentita. Contestualmente sono state scoperte altre situazioni in cui venivano omesse alcune comunicazioni importanti all’Inps. Dalle modifiche della situazione reddituale fino al fatto che altri membri della stessa famiglia percepivano le misure di sostegno. I finanzieri hanno bloccato tutto e denunciato gli abusi. L’inchiesta però continua. L’obiettivo è fare piena chiarezza consentendo solo a chi ne abbia davvero i requisiti di accedere ai benefici concessi dalle misure in questione.
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