Economia

GAS SALATO

di Giovanni Vasso -

CARO BOLLETTE, ENERGIA, RINCARI.


La bolletta del gas fa paura. E un’indagine di Facile.it svela che l’importo di quella del mese d’aprile potrebbe salire del 28 per cento rispetto a marzo. È il potere delle aliquote negative, bellezza. Che rischia di causare un nuovo rincaro per i consumi delle famiglie (e delle imprese) italiane.
I conti di Facile.it sono semplici. Se una famiglia tipo consuma, al mese, 116 metri cubi standard di gas, la bolletta salirebbe da 87 euro circa a 112. Un aumento che viene conteggiato, dunque, in quasi venticinque euro al mese. Che, su base annuale, si trasforma in un esborso da 300 euro. Ma da cosa dipendono questi rincari proprio adesso che il prezzo del gas è in calo? Sarebbero dovuti, secondo i rilievi proposti da Facile.it, da quello che cambia nell’applicazione dell’aliquota negativa della componente tariffaria Ug2c che, dal 31 marzo in poi, sarà applicata nella misura del 35% rispetto al primo trimestre di quest’anno. Si tratta di una delle scelte finalizzate a calmierare il prezzo del gas e il peso delle bollette da parte del governo. E che rimarrà in vigore solo ed esclusivamente ad aprile. Poi sarà cancellata, come disposto dall’articolo 2 del decreto legge 34 di quest’anno. Si tratta, nello specifico, nell’applicazione di aliquote negative per gli scaglioni di consumo che non superano i cinquemila metri cubi l’anno. In particolare, la componente Ug2c serve, come spiega il sito ufficiale dell’Arera, a “garantire che gli importi complessivamente versati dai clienti tramite la componente commercializzazione equivalgano a quelli complessivamente sostenuti dalle imprese di vendita per i clienti serviti a condizioni di mercato e i clienti serviti in regime di tutela” che “generano costi di gestione commerciale inferiori da quelli dei clienti serviti nel mercato libero”. Insomma, per dirla con una parola semplice e comprensibile: oneri di gestione. Una buona notizia per i consumatori, che arriva dallo stesso decreto, riguarda l’azzeramento delle altre aliquote degli oneri generali di sistema per il settore gas che sarà confermato per tutto il secondo trimestre di quest’anno.
La rimodulazione della componente Ug2c comporterà la diminuzione dello sconto in bolletta. Per il primo trimestre, infatti, è stato pari a 31 centesimi a metro cubo, ad aprile passerà a “soli” dieci centesimi a Smc. Per “sparire” del tutto da maggio in poi. Ciò accade mentre, per fortuna, sui mercati europei il mercato della materia prima non sembra registrare nuove fiammate come quelle che, in estate, hanno scatenato un’ondata di panico tra famiglie e imprese. Il Gme, il gestore dei mercati europei, ritiene che i prezzi del gas possano mantenersi stabili e che, anzi, c’è da attendersi anche una lieve diminuzione che potrebbe essere quantificata in circa 49 centesimi al metro cubo. Facile.it ha analizzato così il rischio aumenti e le fluttuazioni dei costi delle bollette del gas: “Nell’ultimo anno la componente negativa Ug2c sulla bolletta del gas è stata fondamentale per contribuire a contrastare, almeno in parte, l’aumento del prezzo della materia prima ed è pertanto inevitabile che, con il suo graduale azzeramento, le tariffe ne risentano negativamente”. Un’ovvietà, in fondo. Ma, talora, le cose più ovvie sono quelle che non si vedono più chiaramente. Tuttavia, gli analisti del portale credono che non ci sarà una grossa impennata per un motivo molto semplice: sta arrivando l’estate. “L’unica buona notizia è che questa variazione arriva in un momento in cui i consumi di gas si vanno riducendo, pertanto l’impatto sulle tasche dei consumatori potrebbe essere meno pesante”.

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