Esteri

Guerra: gli ucraini colpiscono il ponte Chongar con i missili anglo-francesi

di Ernesto Ferrante -


Guerra: gli ucraini colpiscono il ponte Chongar con i missili anglo-francesi
Mosca accusa Kiev di aver colpito i ponti che collegano la regione di Kherson alla Crimea. Funzionari russi hanno pubblicato fotografie di danneggiamenti al ponte “Chongar”. Gli attacchi non hanno causato morti né feriti.
L’aviazione ucraina ha lanciato 12 missili Storm Shadow/SCALP EG. Una parte è stata intercettata, ma almeno tre sono giunti a destinazione danneggiando le infrastrutture.
Il Chongar, considerato la prima alternativa a quello di Kerch (che congiunge la penisola alla regione di Krasnodar) era già stato precedentemente colpito, ma riparato in tempi brevi. Dopo il secondo attacco al ponte di Crimea avvenuto meno di un mese fa, sempre più persone hanno iniziato ad utilizzare questo percorso, considerato più rapido e sicuro per la sua maggiore distanza dalla linea del fronte.
Significativo e preoccupante il cambiamento cronologico del raid, condotto attorno alle 15:30 locali, non più di sera. Incredibilmente si è registrato un solo ferito. Mentre cadevano dal cielo le cosiddette “armi per la pace” anglo-francesi, nei pressi dell’importante “arteria” stava transitando un autobus con a bordo decine di bambini della regione di Zaporizhzhia, diretti verso Evpatoria per trascorrere le vacanze. Si tratta di giovanissimi residenti a Vasilyevka e dintorni, nei villaggi a ridosso della linea del fuoco, dove in queste settimane le truppe di Zelensky stanno tentando di sfondare le difese russe.
Gli accompagnatori, citati dai media locali, hanno affermato che “tutti i bambini sono vivi e presto vedranno il mare” e “si ricorderanno bene di chi voleva rovinare la loro infanzia”.
Non si vedono, al momento, spiragli di negoziati. “Non c’è alcun presupposto per la pace e pertanto l’operazione militare proseguirà”. Com’era facilmente preventivabile, vista la formula scelta, la Russia ha respinto le “proposte” arrivate dal vertice di Gedda, al quale non è stata invitata.
Il vice-ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha fatto sapere che “per quanto riguarda i partner Brics che erano presenti, è sottinteso che con loro avremo uno scambio di opinioni approfondito a diversi livelli”.
In un’intervista concessa al New York Times, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha spiegato che “la Russia non vuole annettere altri territori ucraini oltre alle quattro regioni già occupate. Vogliamo controllare la terra che, come scritto nella Costituzione, ci appartiene”.
Peskov ha inoltre detto che “Putin sarà confermato con oltre il 90% alle elezioni che si terranno il prossimo anno”.


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