Hot parade
di Simone Donati
Sale: Ilaria Salis. “La svolta green? Serve solo al capitale”. Nemmeno è iniziata l’avventura a Strasburgo nelle fila di Avs (dove la V starebbe per Verdi…) e la pulzella di Budapest brandisce il martello per scagliarlo in faccia al povero Angelo Bonelli. Che dopo Soumahoro ha trovato un altro grande talento.
Stabile: Francesca Pascale. L’amore vince sempre, poi ci pensano gli avvocati. Naturalmente, a favore di telecamere e taccuini. L’amore con Paola Turci dell’ex signora Berlusconi è finito di fronte alla gelosia di lei, capace di accendersi per un abbraccio alla Fagnani, un’altra che un giorno sì e l’altro pure è sulle colonne dei giornali. Viva l’amore.
Scende: Bill Gates. Stavolta ha stato veramente lui. Altro che complottoni e rettiliani. Microsoft s’impalla e l’Occidente si ferma a pigliarsi pernacchie dalla Cina che rifila a Usa e alleati liberali l’ennesima lezione di economia: “Ecco che succede a non diversificare”. E a tollerare monopoli e oligopoli su infrastrutture strategiche
Torna alle notizie in home