Esteri

Il negoziato Russia-Ucraina. Si lavora all’accordo ma Mosca continua a bombardare

L'Ue vuole bloccare le importazioni di gas e petrolio dalla Federazione russa entro la fine del 2027

Si avvicina il terzo round dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina che fino a questo momento hanno portato solo ad accordi per lo scambio di prigionieri e dei corpi dei caduti tra le due parti. “Nei prossimi giorni” ci sarà un accordo sui “possibili termini per proseguire questo lavoro con l’Ucraina”, ha comunicato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Binari paralleli

Freddezza sull’altro versante, dopo i segnali di distensione. Mosca ha annunciato che Washington ha cancellato un nuovo appuntamento per la normalizzazione delle relazioni e il funzionamento delle sedi diplomatiche. “Il prossimo incontro è stato cancellato su iniziativa dei negoziatori americani. Auspichiamo che la pausa che hanno preso non sia troppo lunga”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova.

Zelensky chiede aiuto

I nuovi attacchi russi in Ucraina, che hanno fatto 15 morti e quasi 100 feriti, “sono puro terrorismo e il mondo intero, gli Stati Uniti e l’Europa devono finalmente rispondere come una società civile risponde ai terroristi”. In un post su X, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere una risposta più forte alla comunità internazionale.

“Putin lo fa solo perché può permettersi di continuare la guerra. Vuole che la guerra continui. È sbagliato che i potenti di questo mondo chiudano un occhio – ha proseguito Zelensky – Siamo in contatto con tutti i partner a ogni livello possibile per garantire una risposta adeguata”.

Le mosse dell’Ue

L’Ue è intenzionata a bloccare, in modo graduale, le importazioni di gas e petrolio dalla Federazione russa entro la fine del 2027. Per questo la Commissione europea ha presentato una proposta legislativa, che mira a porre fine all’esposizione dell’Unione ai rischi per la sicurezza economica, e di mercato, dovuti alla dipendenza dai combustibili fossili russi. Il regolamento approntato segue la roadmap di RePowerEu, adottata dalla Commissione il mese scorso.