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Il padre le picchiava, la madre ne faceva prostituire una con lei: 3 arresti a Salerno

di Redazione -


Orrore tra Scafati in provincia di Salerno e Pompei in provincia di Napoli: due ragazzine costrette a subire violenze dal padre che le picchiava e una di loro venduta ad un pedofilo, costretta a prostituirsi a lui insieme con la madre. E’ il quadro che emerge da un’indagine svolta nel Salernitano e che ha condotto all’arresto di tre persone, i due genitori delle ragazze e l’uomo cui la madre e la ragazza si erano prostituite.

Il papà le picchiava, la mamma costringeva una di loro a prostituirsi. Stamattina, i poliziotti del commissariato di Pompei in provincia di Napoli hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le indagini preliminari di Salerno, su richiesta della Procura salernitana, nei confronti di tre persone accusate, a vario titolo, di maltrattamenti contro familiari, prostituzione minorile, atti sessuali con minorenne e pornografia minorile. I terribili episodi sarebbero avvenuti tra Scafati in provincia di Salerno e Pompei a partire dal 2008. Una vicenda su cui nessuno, in cinque anni, era intervenito.

Secondo l’ipotesi accusatoria una delle vittime, sin da piccolissima, era stata più volte picchiata dal padre “con immotivata violenza, anche mediante l’uso di un ferro da stiro e un mestolo, sottoponendola a pretese punitive crudeli” scrivono in una nota il procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli e il vicario Luigi Alberto Cannavale. Secondo quanto si apprende, un’altra vittima minore sarebbe stata costretta a prostituirsi da sua madre e ad avere rapporti sessuali a pagamento insieme a lei con uno degli indagati che, durante una perquisizione, è stato trovato anche in possesso di materiale pedopornografico e posto agli arresti.


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