Ascoli, inseguimento dopo l’alt dei Cc e lo schianto
Due feriti gravissimi dopo la fuga sulla circonvallazione nord del capoluogo
È bastato un attimo, ad Ascoli. Un controllo di routine dei carabinieri si è trasformato in un inseguimento disperato, e poi in una scena da film, ma senza finzione: due uomini in fuga, un’auto fuori controllo, un volo nella scarpata, due corpi sbalzati, soccorsi e ricoverati in condizioni critiche.
Il fatto è accaduto nella tarda mattinata del 19 luglio lungo la circonvallazione nord di Ascoli, una delle arterie più trafficate. Un’auto sospetta viene fermata da una pattuglia. I militari scendono, iniziano il controllo. Ma i due occupanti, secondo quanto riferito da fonti ufficiali, non aspettano nemmeno che il verbale cominci. Accelerano, sgommano, scappano.
La corsa folle e lo schianto
Pochi minuti poi il caos. I Carabinieri si mettono all’inseguimento, l’auto, lanciata a folle velocità, perde aderenza, impatta con un ostacolo e vola giù, capovolgendosi in un tratto scosceso. La dinamica è ancora al vaglio, ma il risultato è certo, i due fuggitivi riportano ferite gravissime.
Uno dei due uomini, privo di conoscenza, viene elitrasportato all’ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. L’altro, stabilizzato sul posto, viene condotto d’urgenza al Mazzoni di Ascoli. Le condizioni sono serie, ma entrambi al momento non sembrano in pericolo di vita.
Le indagini e le prime ipotesi
Chi siano i due uomini non è ancora stato reso noto. Non risultano residenti nella zona, e le autorità stanno cercando di identificarli. L’auto, secondo prime verifiche, potrebbe essere rubata. Sul posto, i rilievi tecnici sono proseguiti per ore. Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e 118 hanno transennato l’area, mentre si valutano tutte le ipotesi.
Verranno analizzate le telecamere della zona, e i veicoli saranno sottoposti a perizia. Gli inquirenti vogliono capire se ci sia stato un contatto fisico tra le auto o se la perdita di controllo sia stata autonoma.
Inseguimenti sempre più frequenti
L’episodio di Ascoli non è isolato. Anzi, è solo l’ultimo di una lunga catena di inseguimenti urbani che stanno diventando sempre più frequenti e pericolosi. Dopo il caso Ramy, il diciottenne morto a Milano durante un inseguimento in scooter lo scorso novembre, il numero di fughe ad alta velocità è cresciuto in modo allarmante.
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