Esteri

Khamenei: “Abbiamo schiacciato Israele e dato uno schiaffo agli Usa”

Nihon Hidankyo, premio Nobel per la pace, ha criticato Donald Trump e lanciato l'allarme per il crollo della “teoria della deterrenza”.

di Ernesto Ferrante -


“Il regime sionista è stato quasi distrutto e schiacciato sotto i colpi della Repubblica Islamica”. La Guida suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha rivendicato la vittoria su Israele in un discorso alla nazione, il terzo dall’inizio degli attacchi israeliani. “Ritengo necessario porgere le mie congratulazioni alla grande nazione dell’Iran. Innanzitutto, congratulazioni per la vittoria sull’infido regime sionista’”, ha affermato Khamenei.

Le dure parole di Khamenei

Teheran ha dato “un duro schiaffo in faccia all’America” che “è entrata in guerra perché sentiva che, se non lo avesse fatto, il regime sionista sarebbe stato completamente distrutto”, ha detto la Guida suprema. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, “non hanno guadagnato nulla da questa guerra” e “anche in questo caso, la Repubblica Islamica ha vinto”.

Per la Guida suprema, gli Stati Uniti “non sono realmente interessati al nucleare” iraniano o all’arricchimento dell’uranio, usato questa volta come un pretesto. Quello che vogliono, “è che l’Iran si arrenda”.

Proseguono gli arresti delle presunte spie

I servizi segreti della Repubblica islamica dell’Iran rimangono in stato di massima allerta, nonostante il cessate il fuoco con lo Stato ebraico. A riferirlo sono fonti citate dall’agenzia di stampa Tasnim. “La cessazione delle operazioni militari non significa la fine delle azioni malevoli e ostili”, ha precisato l’agenzia, sottolineando che tali azioni includono la raccolta di informazioni, la diffusione di disinformazione e l’attuazione di strategie volte a indebolire l’unità nazionale. I media iraniani hanno riportato la notizia di decine di arresti ed esecuzioni in relazione ad accuse di spionaggio dall’inizio del conflitto con Tel Aviv.

Nihon Hidankyo contro Trump

Nihon Hidankyo, premio Nobel per la pace, ha criticato Donald Trump e lanciato l’allarme per il crollo della “teoria della deterrenza”. “Ci opponiamo alla politica di risoluzione del governo degli Stati Uniti, rappresentato dal Presidente Trump, e chiediamo un immediato cambiamento di politica”, ha fatto sapere all’Adnkronos, Nihon Hidankyo, la Japan Confederation of A and H Bomb Sufferers Organizations, l’organizzazione giapponese che rappresenta gli “hibakusha”, i sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, Nobel per la pace nel 2024.

“L’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ha osservato Tanaka Hisami, rappresentante della Confederazione, ha stabilito che l’Iran non sta sviluppando armi nucleari, per cui questo atto deve essere considerato una violazione della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e anche del Trattato sulla Proliferazione delle Armi Nucleari”.

“Con l’attacco ‘preventivo’ degli Stati Uniti, la teoria della deterrenza nucleare, secondo la quale il possesso di armi nucleari da parte di alcuni Stati dissuaderebbe altri paesi da eventuali attacchi preventivi, è crollata. Questi e altri eventi stanno minando il ‘tabù nucleare’”, ha concluso Hisami, ricordando anche la minaccia russa di ricorrere ad armi nucleari contro l’Ucraina e le dichiarazioni del governo israeliano sull’uso di armi nucleari nella Striscia di Gaza.


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