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L’Iran sgancia missili ipersonici, Khamenei: “La battaglia abbia inizio”

di Giovanni Vasso -


Nuova notte di attacchi, l’Iran sgancia missili ipersonici su Israele e l’ayatollah Khamenei suona la carica: “La battaglia abbia inizio”. Da Teheran sono partiti gli attacchi che si sono abbattuti sul territorio israeliano nella notte causando, stando a quanto riportano i media locali citando i numeri del Ministero della Sanità, 94 feriti, alcuni di questi in gravi condizioni. E intanto lo scontro tra le forze armate israeliane e quelle iraniane è (anche) nei bollettini di guerra: da Teheran è arrivato l’annuncio per cui sarebbe stato abbattuto un altro aereo da caccia F-35, il cui pilota avrebbe fatto giusto in tempo ad abbandonare il velivolo. Da Tel Aviv arrivano i report dell’Idf che riferisce di aver abbattuto tre droni iraniani.

Khamenei incita alla battaglia

La guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha lanciato il proclama di guerra direttamente da X. Ieri è stato al centro di numerose indiscrezioni secondo cui avrebbe tentato di ottenere salvacondotti per uscire dal Paese e recarsi in Russia. Ma nelle scorse ore, l’ayatollah ha replicato con una forte reazione alla valanga di notizie chiamando i musulmani sciiti alla battaglia nel nome di ciò che, per loro, c’è di più sacro: “Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio”, ha scritto l’ayatollah citando il primo imam e successore di Maometto: “Dobbiamo dare una risposta forte al regime terrorista sionista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti”.

I Pasdaran: “Noi dominiamo i cieli”

Dopo gli attacchi della notte, e soprattutto dopo le parole pronunciate nei giorni scorsi dal premier israeliano Benjamin Netanyahu che aveva ringraziato, a Tel Nof, le forze aeree per aver garantito il “controllo dei cieli su Teheran” a Israele, è arrivata la controreplica da parte dei Pasdaran: “Abbiamo il dominio totale sui cieli dei territori occupati, abbiamo reso le difese israeliane impotenti di fronte agli ultimi attacchi missilistici dell’Iran”, come riferisce l’agenzia Tasnim. Sono stati proprio i Pasdaran a rivendicare l’utilizzo dei missili ipersonici, i Fattah-1, nell’ambito dell’undicesima “ondata dell’Operazione Vera Promessa”. Una risposta (anche) a Trump che aveva chiesto la resa senza condizioni dell’Iran.

Le preoccupazioni di Cina e Russia

Le cose, in Medio Oriente, hanno preso una piega fin troppo seria e così Pechino ha iniziato a evacuare i cittadini cinesi in Iran. L’agenzia di stampa Xinhua ha riferito che il primo gruppo ha già lasciato la capitale Teheran, via terra, per raggiungere il vicino Turkmenistan. L’evoluzione della situazione preoccupa anche il Cremlino. Da Mosca, la portavoce Maria Zakharova che riferito che il conflitto tra Iran e Israele “non sta solo portando a un’escalation ma rappresenta anche una minaccia per la regione e per il mondo dal momento che gli attacchi vengono condotti contro impianti nucleari: la minaccia atomica ha dunque una dimensione concreta”.


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