LA GHIGLIOTTINA – Lavoratrice incinta viene licenziata due volte
Donna incinta - Image from Rawpixel
Una brutta storia quella che arriva da Granarolo dell’Emilia, in provincia di Bologna. Stiamo parlando del licenziamento di una lavoratrice incinta da parte della I-Tech Industries, azienda leader nel settore delle tecnologie per la cura della pelle. La segnalazione del caso arriva dalla Fiom-Cgil di Bologna, che ha reso pubblico una vicenda di quelle perfette – purtroppo – per la nostra rubrica. La dipendente, di ritorno da un periodo di assenza legato al ricorso alla fecondazione assistita, è stata licenziata con la motivazione dell’esternalizzazione della sua mansione. “Come troppo spesso accade dopo il Jobs Act, quando si vuole mascherare un licenziamento illegittimo, viene data una motivazione di natura economica”, denuncia il sindacato, sottolineando che l’azienda sapeva benissimo che la donna era incinta. Dopo un primo intervento sindacale che ne aveva ottenuto il reintegro, la dipendente è passata dalla padella alla brace. “L’aspetto più drammatico della vicenda – fa presente la Fiom – è che l’azienda nei fatti non ha mai consentito alla lavoratrice di riprendere l’attività lavorativa e, nel momento in cui ha ritenuto che la lavoratrice avesse avuto un’interruzione di gravidanza”, l’ha licenziata per la seconda volta. La legale della donna fa sapere che “la lavoratrice intende impugnare il licenziamento discriminatorio”.
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