Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Quella buca indiana che resuscita i morti

di Frida Gobbi -


A Roma, si sa, le buche purtroppo possono essere mortali. Il manto stradale capitolino è talmente messo male che ci sono stati sindaci geni del male che invece di coprire le buche hanno imposto il limite di velocità a 30 km orari (come oggi a Bologna) perché così andando piano con la buca ci si faceva meno male. E invece dall’India arriva una notizia clamorosa: le buche non solo possono salvarti la vita, ma proprio ti resuscitano. Un paziente di 80 anni, Darshan Singh Brar, dichiarato morto dopo un ricovero in ospedale durato qualche giorno, era a bordo di un’ambulanza privata noleggiata dai familiari per riportarlo a casa dove avevano già allestito tutto per la cremazione e i funerali. Ma è accaduto qualcosa durante il tragitto: l’ambulanza ha preso in pieno una buca e l’uomo ha iniziato a muovere una mano. A quel punto l’ambulanza ha cambiato percorso e ha portato il paziente ”Lazzaro” in un altro ospedale: lì lo hanno ricoverato di nuovo.

Se in India c’è una buca che resuscita i morti

Adesso è in terapia intensiva e le sue condizioni sono comunque critiche. “Quando è stato portato da noi, respirava e aveva la pressione sanguigna e il polso. Non sappiamo cosa sia successo nell’altro ospedale, se si sia trattato di un errore tecnico o qualcos’altro”, spiegano i medici. Chissà se ora quella buca miracolosa diventerà una meta di pellegrinaggio, un luogo di culto.


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