La playlist di David Byrne per chi odia il Natale
Un'alternativa musicale per chi sente tutta la pressione e gli eventuali disagi delle Feste
David Byrne, ex leader dei Talking Heads e icona della musica alternativa, pubblica una playlist insolita per chi odia il Natale. La selezione raccoglie brani ironici e anticonvenzionali legati alle feste. La playlist intercetta un sentimento comune: il Natale può essere stressante o noioso per molti. I brani spaziano dal soul al rap, dal pop alla musica internazionale. Byrne invita a godersi le feste senza convenzioni e con umorismo musicale.
Chi è David Byrne
David Byrne ha guidato i Talking Heads, band che ha rivoluzionato il rock degli anni ’70 e ’80. La sua carriera solista ha esplorato generi diversi e molteplici collaborazioni artistiche, distintasi per creatività e spirito innovativo.
È anche autore, regista e curatore di progetti culturali. La sua attenzione ai dettagli musicali e sociali lo rende una voce autorevole nel mondo artistico.
Il perché di una playlist insolita
La playlist nasce dall’idea di offrire un’alternativa al Natale tradizionale. Byrne nota che molte persone sentono pressione e disagio durante le feste. La sua selezione propone canzoni che ironizzano sul Natale. Alcuni brani trattano solitudine, stress o ribellione. Altri offrono riflessioni poetiche o humor dissacrante. L’obiettivo, far sorridere, intrattenere e stimolare riflessioni.
Quando è stata creata
La playlist è stata pubblicata all’inizio di dicembre 2025 come parte della serie David Byrne Radio, l’artista l’ha condivisa apposta per la stagione natalizia. Un progetto recente pensato per offrire un’alternativa fresca e originale alle tradizionali musiche festive.
La playlist completa di David Byrne
Ya Llega La Navidad di El GC Y Su Raza Alterada, Christmas Is di Run-DMC, Pretty Paper di Willie Nelson. The Girl with the Holiday Smile di Lyle Lovett, Santa Claus Never Comes to the Ghetto di Yellowman, Another Lonely Christmas di Prince, Mi Burrito Sabanero di Gaby Moreno. I’ve Been a Good Girl di Macy Gray, Back Door Santa di Clarence Carter, Did I Make You Cry On Christmas di Sufjan Stevens. Truckin’ Trees For Christmas di Red Simpson, War Is Over di Genghis Barbie, Who Took the Merry Out of Christmas di The Staple Singers.
Ain’t No Chimneys In The Projects di Sharon Jones & The Dap-Kings, A Dreamer’s Holiday di Willie Nelson. Christmas Card from a Hooker in Minneapolis di Neko Case, feel good di Tierra Whack, Another Year di FINNEA. Baby Jesus Is Nobody’s Baby Now di Julia Jacklin, Santa Is a Gay Man di Big Freedia, sympathy for the grinch di 100 gecs. If We Make It Through December di Phoebe Bridgers, Please Daddy (Don’t Get Drunk This Christmas) di The Decemberists, Christmas In Hollis di Run-DMC. Ain’t Christmas di Alexander 23 & Laufey, Santa doesn’t know you like I do di Sabrina Carpenter, Better Than Snow di Norah Jones & Laufey. Xmas di Bartees Strange, There Ain’t No Santa Claus On the Evenin’ Stage di Captain Beefheart, Black Christmas di Rose Graham, Jesu Parvule di The Singers Unlimited, Fat Man’s Comin’ di David Byrne.
Il messaggio anticonvenzionale di Byrne
Byrne non propone il Natale convenzionale. La sua playlist gioca con ironia, ribellione e malinconia. Invita chi ascolta a guardare le feste con distacco e divertimento. Alcuni brani ironizzano sul consumismo, altri sulla solitudine o sul caos familiare. La musica diventa uno strumento per vivere il Natale senza pressione e con leggerezza. La playlist cattura chi cerca un’alternativa al sentimento imperante, offrendo creatività e humor.
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