La trimestrale Nvidia svelerà se l’Ai è una bolla (oppure no)
Cresce l'attesa sui dati del colosso dei chip: in ballo c'è il futuro (finanziario) dell'intelligenza artificiale
La paura regna sovrana sui mercati, il terrore che esploda la bolla Ai fa (quasi) più danni dei dazi e, per trovare un po’ di stabilità e rassicurazione, ora si guardano le azioni Nvidia. In attesa che, alla fine della seduta di Borsa a Wall Street, vengano comunicati i dati della terza trimestrale del colosso americano dei chip. Dai numeri della trimestrale dipenderanno tante cose. Occorrerà capire se le prospettive restano solide, se l’intelligenza artificiale può davvero aprire un ciclo da paura sui mercati finanziari, se può reggere alle tante promesse fatte.
Ai, le azioni Nvidia in salita
E questa è già una buona notizia. Se le azioni di Nvidia oggi salgono, sfiorando quasi il 3% di aumento, vuol dire che gli analisti hanno sentori positivi sull’entità dei numeri che verranno presentati quando in Italia sarà sera inoltrata e, dunque, sul destino stesso dell’Ai. Però va segnalato pure che è da tempo che il titolo è in ribasso e si sta accomodando sui minimi già segnalati a ottobre. La situazione, dunque, è estremamente mutevole. Tutto può succedere. Intanto le borse europee e quelle asiatiche segnano il passo. Finché i dati non saranno pubblici non ci si azzarda a fare troppe previsioni.
L’avvertimento di Google
Se Mountain View parla, un motivo ci sarà. Mentre gli analisti compulsano tabelle e grafici per intravedere dall’andamento delle azioni di Nvidia quale sarà il destino dell’Ai, Sundar Pichai, Ceo di Alphabet, la società “editrice” di Google ha avvisato tutti. Non si salverebbe nessuno, nessuna azienda, né grande né piccola, dall’eventuale flop della bolla, se tale si rivelerebbe, dell’intelligenza artificiale. Il guaio, vero, lo ammette lui stesso. Quando parla di “elementi di irrazionalità” attorno agli investimenti multimiliardari che gravitano attorno al comparto digitale. Dai dati di Nvidia, gigantesco produttore di chip necessari per gli sviluppi dell’Ai e dei data center, arriverà la sentenza.
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