Economia

Macchine utensili, calano gli ordini. Ucimu: Così Officina Italia perde mercato

di Angelo Vitale -


Non è preoccupata del calo degli ordini di macchine utensili nel primo trimestre la presidente di Ucimu, l’associazione dei costruttori del comparto. Barbara Colombo dice: “Le aziende stanno lavorando bene. Uguali considerazioni ci aspettiamo da Lamiera, la manifestazione di maggio a Milano dedicata a deformazione e taglio della lamiera”.
Nel primo trimestre, l’indice degli ordini di macchine utensili segna un calo del 23,7%, frutto della riduzione della raccolta ordinativi sia sul mercato estero che sul mercato interno. Nel dettaglio, gli ordinativi raccolti all’estero risultano in calo del 22,9%, mentre sul fronte interno hanno arretrato del 24,1%.
Evidente anche l’utilizzo della capacità produttiva risultato superiore all’86%, con aziende al 100%, un carnet ordini mai registrato prima e 8,6 mesi di produzione assicurata.
“Sul merito, Colombo guarda alle strategie da adottare per il futuro di medio periodo: “La diminuzione in questo trimestre potrebbe essere determinata dalla decisione di concentrarsi per lo più sul mercato interno. Atteggiamento che potrebbe divenire un problema nel lungo periodo, con il rischio di perdere le quote di mercato finora conquistate. Per questo Ucimu intende potenziare le iniziative a sostegno dell’internazionalizzazione, come avviato in rete in Vietnam, una delle aree più interessanti e dinamiche”.
Altra esigenza, quella di accelerare sugli investimenti: “Il processo di ammodernamento dell’Officina Italia non è concluso. Serve continuità per il piano Transizione 4.0 legando digitalizzazione e sostenibilità, pilastri del manifatturiero del futuro. E un sistema modulare di incentivi fiscali con tre crediti di imposta cumulabili. Al primo in vigore, vanno aggiunti un secondo per gli investimenti sul digitale e un terzo per la sostenibilità”.

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