Esteri

Trump: “Azioni di terra”, Maduro: “Sciopero generale”

Alta tensione tra Usa e Venezuela, lo scontro vicino al punto di non ritorno

S’addensano nubi di guerra tra Usa e Venezuela e il presidente Nicolàs Maduro lancia “uno sciopero generale” se gli americani, come ha lasciato intendere Donald Trump, dovessero davvero decidersi a un attacco di terra contro Caracas. L’inquilino della Casa Bianca ha annunciato che presto “vedremo azioni di terra” in Venezuela, riferendo gli eventuali attacchi alla necessità degli Usa di combattere i cartelli della droga che lo stesso Trump ha bollato come “l’Isis dell’emisfero occidentale”. La vicenda è semplice: The Don accusa Maduro, vicino alla Cina, di essere tra le parti attive nel traffico di fentanyl che invade l’America.

Maduro e lo sciopero per fermare Trump

Il presidente Maduro, dopo aver letto le dichiarazioni di Trump a latere della tavola rotonda sulla lotta ai narcos, ha preso il microfono e ha chiamato il Venezuela all’insurrezione: “Se un giornooseranno attaccare qui o là, ecco il più grande scudo del paese: la classe operaia. Non si muoverebbe un dito, e uno sciopero generale, insurrezionale e rivoluzionario della classe operaia e dei contadini verrebbe dichiarato nelle strade fino alla ripresa del potere per realizzare una rivoluzione ancora più radicale”. Ha poi aggiunto: “Se osano, fratelli e sorelle – ha poi sottolineato – prendetelo come un ordine”.

“L’ordine è stato dato”

Maduro ha affermato che “l’ordine è stato dato”. E ha anche sostenuto che, in precedenti occasioni, “un appello era stato sufficiente ad impedire a un’imbarcazione di muoversi nel Paese e ad attivare i corpi armati di combattimento della classe operaia, le Milizie Bolivariane e l’intera Forza Armata Nazionale Bolivariana”. Il nuovo fronte di scontro è aperto, per ora solo via mare. Ma Trump, come temeva Maduro, avrebbe dato già mandato alla Cia di muoversi anche sul terreno.