Brazzano: case travolte dal fango, un ferito e due dispersi.
Una persona è stata estratta viva dai soccorritori, con una frattura a una gamba, mentre due persone risultano ancora disperse
A Brazzano, in Friuli Venezia Giulia questa notte, una frana improvvisa ha travolto diverse abitazioni. Una massa di fango e detriti è precipitata dal Colle San Giorgio, colpendo la frazione di Cormons, in provincia di Gorizia, dopo ore di piogge torrenziali che hanno messo in ginocchio l’intera regione.
Case sommerse e persone disperse
Il fango ha sommerso le abitazioni di via San Giorgio, vicino alla chiesa di San Lorenzo. I soccorritori hanno estratto viva una persona con una frattura alla gamba, mentre altre due risultano ancora disperse. Le ricerche sono partite immediatamente e proseguono senza sosta grazie a unità cinofile e mezzi speciali per soccorso.
Soccorsi immediati sul posto
Sul luogo della frana sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e il personale sanitario. Ambulanze, automedica ed elisoccorso hanno garantito assistenza immediata. L’area è stata chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e mettere in sicurezza la zona.
Piogge record e fiume tracimato
Il maltempo che ha colpito il Friuli-Venezia Giulia ha registrato dati eccezionali: in sole sei ore sono caduti 152 millimetri di pioggia. Il fiume Judrio è tracimato, causando allagamenti diffusi tra Palmanova e la provincia di Gorizia. Strade e abitazioni sono state invase dall’acqua anche a Versa, Visco, Trivignano e Bagnaria Arsa.
Una comunità sotto shock
La popolazione di Brazzano è stata duramente colpita. La paura è stata amplificata dalla rapidità con cui la frana ha travolto le case. Molti residenti hanno raccontato di aver sentito un boato seguito dal rumore del fango che scendeva a valle. La solidarietà si è subito attivata, volontari e cittadini stanno offrendo supporto ai soccorritori e alle famiglie coinvolte.
Un disastro annunciato?
Le autorità stanno valutando se si potevano prevenire i danni, considerando l’intensità delle piogge e la fragilità del territorio. Intanto, la protezione civile continua a monitorare le zone a rischio e a coordinare gli interventi di emergenza.
Torna alle notizie in home