Cronaca

Maltempo: esondato il Seveso, Milano ora teme il Lambro

Piene la vasche di laminazione, paratie mobili per il Lambro. A Niguarda evacuata una scuola

di Pietro Pertosa -


Il Seveso è esondato, Milano adesso teme (pure) il Lambro. Il maltempo è arrivato e a Niguarda, nell’area di Pratocentenaro, le acque del torrente hanno superato gli argini allagando tutto. Le vasche di laminazione, aperte un paio d’ore prima l’avventura esondazione del torrente Seveso, non son servite a placare la furia del corso d’acqua né ad arginarne la piena. Adesso, però, fa paura il fiume Lambro il cui livello va innalzandosi. Finora le paratie mobili, allestite fin dalle sei di questa mattina in via Vittorini, sembrano reggere.

Seveso esonda, fa paura il Lambro

L’assessore comunale di Milano alla sicurezza e protezione civile, Marco Granelli, già in mattinata aveva tratteggiato la situazione parlando degli effetti del maltempo riversatosi sul territorio comunale milanese. In un post pubblicato su Facebook, l’assessore aveva parlato di “forti piogge su tutto il bacino del Seveso dalle 5 di stanotte”. Precipitazioni pesanti: “A Seveso oltre 200mm di acqua e molto anche a Cantù e a Paderno Dugnano”, aveva puntualizzato l’esponente dell’amministrazione comunale: “Dalle otto è attiva la vasca di Milano e questa volta è stata attivata anche Senago. Purtroppo la vasca è strapiena e quindi dalle 10.00-10.15 incomincia ad esondare a Niguarda nel quartiere Pratocentenaro”.

Evacuata una scuola a Niguarda

Come riporta Tgcom, a Niguarda proprio a causa dell’esondazione del Seveso, è stato necessario procedere all’evacuazione di una scuola paritaria che si trova nell’area di via val Cismon. Numerose le vetture segnalate ferme, bloccate, nei sottopassi. Tanti i blackout a causa degli allagamenti: l’acqua lambisce le centraline dell’elettricità che si fermano. In tutta la Lombardia sono stati già 70 gli interventi dei vigili del fuoco. La situazione, però, rimane molto delicata. L’osservato speciale, a Milano, adesso è il Lambro. Le paratie mobili stanno reggendo ma tutto dipenderà (anche) dalle precipitazioni e dalla quantità d’acqua che si riverserà, ancora, nel fiume che attraversa la città. Rimane l’allerta arancione.


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