Economia

Montepaschi, assolti Profumo e Viola: “Emozionato dopo 8 anni di sofferenza”

di Cristiana Flaminio -

Alessandro Profumo


Montepaschi di Siena, assolti con formula piena Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. La Corte d’Appello di Milano ha ribaltato la sentenza in primo grado che aveva inflitto, a entrambi i manager, una condanna a sei anni e 800mila euro di multa per false comunicazioni sociali e aggiotaggio. Per i magistrati milanesi, il fatto imputato a Profumo e Viola alti dirigenti di Montepaschi, “non sussiste”. Il fatto in questione riguardava l’emissione di due derivati, in particolare di Alexandria e Santorini, per cui dai vertici della banca senese non sarebbe stata, secondo l’accusa, offerta una rappresentazione corretta. Sempre secondo l’accusa, Alexandria e Santorini sarebbero serviti per ripianare un buco da due miliardi di euro causato dall’acquisto di Antonveneta.

Insieme a Profumo e Viola, è stato assolto anche Paolo Salvadori che ricopriva la carica di presidente del collegio sindacale di Montepaschi. Alessandro Profumo ha commentato la sentenza di assoluzione dicendosi “emozionato” dopo “otto anni di sofferenza”. Ha ribadito quindi di aver sempre “avuto fiducia nella giustizia” e si è detto “molto contento per la banca perché si chiude questa triste vicenda”.

La sentenza di Milano ha avuto un effetto immediato che si è riverberato sulla Borsa. Le azioni di Mps, infatti, sono schizzate del 3,24% appena s’è diffusa la notizia legata all’assoluzione degli ex vertici della banca.


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