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Morte Maradona, udienza per il processo in partenza a marzo

L'annullamento dopo il conflitto di interessi sollevato per una giudice

di Dave Hill Cirio -

Lo slargo dei quartieri Spagnoli di Napoli che ospita il famoso murale di Maradona


A processo la tragica fine di un grande calciatore: il tribunale di San Isidro ha fissato il nuovo dibattimento per la morte di Diego Armando Maradona. L’udienza preliminare è iniziata oggi. Il processo comincerà ufficialmente il 17 marzo 2026.

Perché il caso della morte di Maradona riparte

Il primo processo era stato annullato dopo che una giudice è risultata coinvolta nelle riprese di un documentario sul caso. La presenza di quella magistrata aveva creato un conflitto di interessi e causato la dichiarazione di inquinamento. Il tribunale ha azzerato gli atti e ha designato un nuovo collegio di tre giudici per il nuovo procedimento.

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Chi sono gli imputati

Sette membri dello staff medico di Maradona sono indagati per negligenza grave: chirurghi, psichiatri e infermieri che seguivano il campione dopo un intervento chirurgico. L’accusa sostiene che le cure fossero insufficienti e che omissioni possano aver contribuito alla crisi respiratoria fatale del 25 novembre 2020: perciò da marzo il processo per la morte di Maradona.

Prove e testimoni attesi al processo

La Procura intende presentare perizie mediche, cartelle cliniche e testimonianze dei familiari e dei collaboratori. La difesa punta a mettere in discussione la causalità fra le cure somministrate e la morte. Il giudice deciderà ora quali esperti saranno ascoltati e se ammettere le registrazioni già acquisite nei precedenti atti.

Aspetti processuali da tenere d’occhio

Il nuovo processo parte “da zero”: riassettati i calendari, nuovamente interrogati i testimoni, valutate ed esaminate nuove perizie. Alcune parti civili hanno già preannunciato che presenteranno nuove richieste di parte civile. La gestione delle riprese e dei media in aula sarà strettamente regolata per evitare nuovi conflitti.


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