Musk parla a Cbs: “Non voglio mettere in imbarazzo Trump”
Se non è l’intervista dell’anno, poco ci manca: Elon Musk parla alla Cbs e racconta quale sia stato il disaccordo che l’ha portato ad allontanarsi dall’impegno diretto in politica. Ha ammesso, Musk alla Cbs, di avere avuto “divergenze di opinione” con alcuni esponenti dell’amministrazione guidata proprio dal suo amico Donald Trump, ha spiegato di essersi sentito in disaccordo rispetto ad alcune delle scelte assunte, specialmente sul tema del bilancio e della spesa pubblica, su cui c’erano e ci sono “divergenze d’opinione”. Musk, però, non ha la minima intenzione di attaccare il tycoon né di procurargli imbarazzi pubblici: “Ma è difficile per me parlarne in un’intervista perché poi si crea un motivo di contrasto, sono un po’ in un vicolo cieco, del tipo: non voglio espormi contro l’amministrazione, ma allo stesso tempo non voglio nemmeno assumermi la responsabilità di tutto ciò che fa. Quindi, insomma, sono un po’ bloccato”. Il tema nodale del disaccordo è legato al bilancio. Un disegno di legge che Donald Trump aveva descritto come “grande e bello” ma che ha lasciato più di un dubbio allo stesso Musk: “Penso che un disegno di legge possa essere grande o bello ma non so se possa essere entrambe le cose. È la mia opinione personale”. Il patron di X, non è un mistero, avrebbe voluto tagliare, tagliare e ancora tagliare. Il modello, per Elon, è l’argentino Javier Milei che, imbracciata la motosega, ha letteralmente smontato il bilancio dell’Argentina alla ricerca di un equilibrio. Un modello ultraliberale che Musk avrebbe voluto perseguire anche in America ma su cui si sono registrate fin troppe polemiche. L’intervista integrale andrà in onda domenica.
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