Natale nel Mondo: tradizioni a confronto
Un viaggio tra curiosità e celebrazioni dalle Alpi all’Equatore
Mentre le luci si accendono nelle piazze italiane e il profumo di panettone riempie le case, nel mondo il Natale si veste di mille colori diversi. Ma quanto è diversa davvero la nostra tradizione rispetto al resto del pianeta? I numeri raccontano storie sorprendenti.
L’Italia e il primato del presepe
In Italia, secondo l’Istat, l’87% delle famiglie allestisce ancora il presepe, una tradizione che affonda le radici nel 1223 quando San Francesco lo creò a Greccio. Un dato che ci distingue nettamente dagli Stati Uniti, dove solo il 32% delle famiglie mantiene questa usanza, preferendo concentrarsi sull’albero di Natale. Gli italiani spendono mediamente 160 euro per i regali, mentre i francesi arrivano a 290 euro e gli americani sfiorano i 900 dollari pro capite.
Quando il Natale arriva d’estate
In Australia il 25 dicembre si festeggia con 30 gradi all’ombra. Le famiglie australiane organizzano barbecue in spiaggia e Babbo Natale arriva sui surf. A Sydney, oltre 50.000 persone si radunano a Bondi Beach per il tradizionale pranzo di Natale sulla sabbia. Una celebrazione agli antipodi rispetto alla neve che ci immaginiamo, ma non per questo meno sentita: i negozi australiani registrano picchi di vendite del 47% a dicembre, simili ai nostri.
Il Giappone e il pollo fritto
In Giappone, dove i cristiani sono solo l’1% della popolazione, il Natale è diventato una festa commerciale di successo. La tradizione più curiosa? Mangiare pollo fritto da KFC. Ogni anno, oltre 3,6 milioni di famiglie giapponesi ordinano il “Christmas Bucket” in una campagna marketing iniziata negli anni ’70 che è diventata un fenomeno culturale. Le prenotazioni si aprono due mesi prima e i ristoranti lavorano a pieno regime per 24 ore consecutive.
Le Filippine e il Natale più lungo
Se pensiamo che in Italia i preparativi inizino a dicembre, nelle Filippine il Natale comincia a settembre. Il paese asiatico detiene il record mondiale della stagione natalizia più lunga: quattro mesi di celebrazioni che culminano il 6 gennaio. L’85% della popolazione è cattolica e le “Simbang Gabi”, le messe dell’alba che precedono il Natale, attirano milioni di fedeli. Le case filippine competono per le decorazioni più elaborate, con concorsi che premiano i vincitori con oltre 10 mila dollari.
Germania e i mercatini da record
I mercatini di Natale tedeschi sono un’istituzione che genera un giro d’affari di 4,8 miliardi di euro. Dresda ospita il più antico, lo Striezelmarkt, attivo dal 1434. Ogni anno oltre 160 milioni di visitatori affollano i 2.500 mercatini sparsi in tutto il paese. In confronto, l’Italia conta circa 300 mercatini principali con 20 milioni di visitatori totali, concentrati soprattutto in Alto Adige e Trentino.
Natale nel mondo
Che sia con il presepe napoletano o con il pollo fritto giapponese, con il sole australiano o con la neve tedesca, il Natale rimane un momento di unione per eccellenza. I dati economici e le statistiche raccontano pratiche diverse, ma il cuore della festa batte ovunque allo stesso ritmo: quello della condivisione (o così dovrebbe essere). Un valore universale che trascende confini, temperature e tradizioni culinarie.
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