Attualità

Addio a Nino Strano, dalla Sicilia alla mortadella per festeggiare la caduta di Prodi

di Cristiana Flaminio -

DOMENICO GRAMAZIO POLITICO NINO STRANO POLITICO


Addio a Nino Strano. La destra, e più in generale la politica, siciliana e nazionale, perdono un protagonista. Aveva 73 anni. Strano, malato da tempo, è spirato nella sua Catania. La sua immagine “iconica” è legata a uno dei tanti momenti di forte contrasto tra i poli ai tempi della Seconda Repubblica. È lui che il 24 gennaio 2008, dagli scranni di Palazzo Madama, addentò una fetta di mortadella per “salutare” la sfiducia che pose fine all’esperienza dell’ultimo governo guidato da Romano Prodi. Ma Nino Strano è stato più di una fotografia che ha fatto il giro del mondo, ha armato l’ennesimo fronte di conflitto tra centrodestra e centrosinistra, ha sollevato polemiche furibonde da un lato e sorrisi goliardici dall’altro. Era stato uno degli storici militanti della destra siciliana, in particolare di quella catanese. Segue il percorso politico del Msi e con Alleanza Nazionale, Nino Strano diventa assessore regionale in Sicilia dopo una “vita” passata al consiglio comunale di Catania dove, eletto per la prima volta nel ’76, rimane fino al 1993.  Nel 1994 divenne deputato all’Assemblea regionale siciliana, subentrando a Benito Paolone, e rientrando nel Msi, diviene componente della 3ª Commissione legislativa permanente, Attività produttive ed Agricoltura. Nel 1996 viene rieletto nel collegio di Catania per Alleanza Nazionale. Viene nominato assessore regionale al Turismo, comunicazioni e trasporti nei governi di centro destra (1996-1998). Nel 2001 viene eletto alla Camera dei deputati nella lista di An.

La scomparsa di Nino Strano è stata salutata da molti messaggi d’addio. Su tutti, quello del presidente del Senato Ignazio La Russa: “Ho appreso con profondo dolore della morte dell’amico Nino Strano. Con la sua scomparsa non sono solo la politica e la comunità della Destra ad essere in lutto ma anche il mondo del teatro e del cinema, le sue vere passioni sin da giovanissimo. Tanti i ricordi che mi legheranno a lui per sempre, a cominciare da quelli vissuti assieme nella nostra comune terra di origine. La sua verve, la sua ironia, la sua gioia di vivere erano contagiose. Indimenticabile è e sarà quel suo sorriso che non è mai venuto meno, anche nei momenti più brutti della malattia. Ai suoi familiari e ai suoi cari le più sentite condoglianze mie personali e quelle del Senato della Repubblica”.

Un saluto a Nino Strano è arrivato anche dal governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani: “Un pensiero di affettuosa memoria a un esponente politico che amava fortemente la sua terra, grati anche per il contributo alla vita culturale e alle politiche del turismo della Sicilia”. Un tributo alla memoria di Strano è arrivato anche dal ministro alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso: “Con Nino Strano ci lascia una delle intelligenze più vivaci e creative della destra siciliana, molto apprezzato negli ambienti dello spettacolo e della cultura, per la sua carica umana, profondamente legato alla sua terra e straordinariamente innovativo. Ciao Nino, brilla anche nel cielo”.


Torna alle notizie in home