Nuova frattura tra Elon Musk e Donald Trump
Una nuova crepa si apre tra Elon Musk e Donald Trump. Il miliardario fondatore di Tesla e proprietario di X ha attaccato duramente il nuovo disegno di legge di bilancio sostenuto dal presidente degli Stati Uniti, definendolo senza mezzi termini “un ripugnante abominio”. Un attacco violento e diretto, che segna un brusco raffreddamento nei rapporti tra i due, dopo mesi di apparente sintonia politica e personale. “Mi dispiace, ma non ne posso più”, ha scritto Musk sul suo social X, liquidando la manovra di bilancio come “enorme, scandalosa e clientelare”. Il messaggio ha fatto rapidamente il giro dei media americani, alimentando le tensioni attorno a un provvedimento già al centro di un acceso dibattito a Washington. Secondo Musk, il progetto voluto da Trump rappresenta un grave colpo alla sostenibilità dei conti pubblici e una resa agli interessi particolari. La Casa Bianca ha prontamente reagito, minimizzando le dichiarazioni del magnate. “Questa critica non cambia nulla nella posizione del presidente”, ha detto la portavoce Karoline Leavitt ai giornalisti, ribadendo che “si tratta di un disegno di legge fantastico e bellissimo e lui lo rispetta”. Il disegno di legge, già approvato dalla Camera dei Rappresentanti a fine maggio sotto pressione dello stesso Trump, entra ora in una fase cruciale con l’inizio della maratona legislativa al Senato. Al centro della polemica vi è la proroga degli ingenti crediti d’imposta varati durante il primo mandato di Trump e in scadenza a fine 2025. Una misura che, secondo analisti indipendenti, potrebbe portare il deficit federale a crescere di 2mila miliardi di dollari, fino a raggiungere i 4mila miliardi nel prossimo decennio. Elon Musk aveva già espresso le sue perplessità in un’intervista alla CBS News, dichiarandosi “deluso” da una legge che “aumenta il deficit in modo sconsiderato”. Le sue parole sembrano ora segnare una distanza netta da un progetto che, fino a poche settimane fa, sembrava avere anche il suo sostegno implicito. La rottura tra i due è tanto più significativa in un contesto politico in cui Musk aveva spesso espresso posizioni vicine a Trump, soprattutto su temi come la libertà d’espressione, l’energia e l’industria. Ma con questo attacco pubblico, l’uomo più ricco del mondo sembra voler prendere le distanze da una linea di spesa che giudica insostenibile, aprendo una fase di tensione tra due dei volti più influenti dell’America conservatrice.
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