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Economia

Obiettivo sicurezza nel Mediterraneo: un workshop in Egitto

di Angelo Vitale -


Obiettivo: sicurezza nel Mediterraneo: ad Alessandria d’Egitto un workshop dell’area MENA. Presenti rappresentanti istituzionali, esperti legali e operatori del settore marittimo provenienti da 10 Paesi del Medio Oriente e Nord Africa.

L’incontro ha puntato a rafforzare la capacità dei governi e delle amministrazioni portuali di applicare le regole internazionali sulla responsabilità civile e il risarcimento in caso di incidenti marittimi, tutelando vite, merci e ambiente.

Chi ha partecipato

All’evento hanno preso parte delegazioni di Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Sudan, Arabia Saudita, Tunisia e Yemen, inclusi funzionari delle amministrazioni marittime nazionali, autorità portuali e stakeholder del settore logistico e dei trasporti.

Il workshop è stato organizzato dal governo egiziano in collaborazione con l’International Maritime Organization, l’agenzia Onu che definisce standard globali per la sicurezza, la protezione ambientale e l’efficienza del trasporto marittimo.

Obiettivo strategico: Sicurezza nel Mediterraneo

Il workshop ha cercato di uniformare l’applicazione delle convenzioni IMO sui danni marittimi, garantendo che le vittime ricevano un risarcimento rapido e adeguato. L’iniziativa ha puntato a creare regole chiare e paritarie per armatori e operatori, promuovendo una navigazione sicura e pulita nel Mar Mediterraneo e lungo le rotte MENA, regioni chiave per il commercio globale e il trasporto petrolifero.

Le convenzioni approfondite

Durante l’incontro sono state esaminate le principali convenzioni internazionali, tra cui la CLC (responsabilità civile per danni da inquinamento da idrocarburi), la FUND (fondo internazionale di risarcimento) e la HNS (sostanze nocive e pericolose). Questi strumenti stabiliscono limiti di responsabilità per gli armatori e garantiscono compensazioni per danni ambientali, materiali e umani, riducendo conflitti legali e rischi economici.

Il contesto e la sua rilevanza

Il Canale di Suez e il Mar Rosso rappresentano snodi vitali per oltre il 12% del commercio mondiale e circa il 30% del traffico petrolifero globale. Incidenti in queste rotte hanno impatti economici e ambientali rilevanti. Il workshop, un’occasione strategica per ridurre lacune normative e sviluppare competenze operative. Ma pure per migliorare la governance marittima in una regione cruciale per il commercio globale.

Le parole dette ad Alessandria d’Egitto

Il responsabile marittimo egiziano ha sottolineato che una normativa uniforme rafforza la fiducia degli armatori e tutela l’ambiente. I rappresentanti IMO hanno evidenziato che l’attuazione delle convenzioni è essenziale per proteggere vite e merci.

Le prospettive

I partecipanti hanno concordato di replicare annualmente il workshop. Da consolidare, le competenze e le best practice. Da rafforzare, i piani nazionali per l’implementazione delle convenzioni marittime internazionali. L’obiettivo è garantire una navigazione più sicura e sostenibile, con regole chiare di responsabilità e risarcimento.

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